All’Inter è festa grande, è bastato un colpo di tacco di Rodrigo Palacio. Nerazzurri più forti anche del destino, perché la squadra di Mazzarri, e in particolare l’attaccante, avevano protestato a lungo, nel primo tempo, per un contatto in area tra il bomber argentino e Zapata, ma Mazzoleni non se l’era sentita di interrompere quello che sta diventando un record per i nerazzurri: 19 partite consecutive senza rigori a favore.
Ma visto che è bene tutto ciò che finisce bene, alla fine Palacio ha avuto quanto gli spettava e quelli dell’Inter hanno sorvolato sull’ennesima svista arbitrale a loro danno.
Walter Mazzarri, che in settimana aveva ricevuto un nuovo attestato di stima da Thohir durante il summit di mercato, è stanco alla fine, ma pure tanto soddisfatto, perché il primo derby di Milano non lo si scorda mai, in particolare quando lo si vince. «Dico la verità: al gol di Palacio ho esultato, cosa che non faccio mai — ha ammesso il tecnico interista — e, infatti mi sono pentito subito perché tante volte, troppe, in questo campionato siamo stati rimontati dopo aver segnato».
«Nel primo tempo la mia squadra era tanto contratta e ha subito il pressing del Milan. Al riguardo ha pesato l’assenza di uno come Alvarez. Nella ripresa ho visto, invece, la squadra che piace a me che ha costruito tante occasioni importanti e alla fine la nostra vittoria è meritato. Il rigore su Palacio? Che senso ha parlarne? Tanto a noi non li danno proprio e nel contatto in area tra Palacio e Zapata se ne è avuta l’ennesima conferma» conferma Walter.
Roberto Dal Maschio
[23/12/2013]
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