[02/02] Si sono tenute ieri all'Ospedale Civile di Venezia e all'Ospedale dell'Angelo le assemblee dei medici che non hanno ancora ricevuto, unica Asl del Veneto, gli stipendi di gennaio a causa della mancata approvazione del bilancio Regionale.Alla riunione di Venezia ha partecipato il direttore generale, Antonio Padoan, che si è apertamento schierato con i sanitari chiedendo di fare fronte comune in questa battaglia.
A Mestre, invece, la categoria ha potuto contare sulla presenza del direttore sanitario, Salvatore Barra, che ha di nuovo puntualizzato come la controparte nella vicenda non sia la direzione aziendale ma il consiglio Regionale.
Le previsioni parlano di una possibile (attenzione: possibile, non probabile) sospirata firma Regionale tra oggi e domani, ma i medici hanno comunque deciso di proclamare lo stato di agitazione contro l'inerzia della Regione "... e a marzo ci saranno le elezioni, preparino le valige..." è stato lo slogan più ricorrente.
Non essendoci i giorni previsti non è possibile proclamare immediatamente lo sciopero, ma l'agitazione provocherà il ritiro della disponibilità oltre agli orari che viene sempre data per scontata. I medici si atterranno alle 34 ore settimanali come da contratto e solo questo basterà a provocare ritardi e rinvii nelle procedure programmate e non urgenti.Oggi pomeriggio marcia di protesta. Appuntamento alle ore 15 in Campo SS.Giovanni e Paolo e corteo fino a Piazza San Marco.
Francesca Chiozzotto