Giulia e Filippo scomparsi: il sesto giorno di tremenda attesa sulla sorte dei due ragazzi inizia con un colpo di scena questa mattina: i genitori di Giulia Cecchetin sono stati avvisati dal Procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, dell’iscrizione nel registro degli indagati di Filippo. Tentato omicidio. La notizia è stata confermata dall’avvocato della famiglia.
“Il Procuratore ci ha avvisato prima dell’emissione del comunicato – dice Tigani – un fatto che abbiamo molto apprezzato. Capisco il riserbo sulle indagini, è un’indagine complessa ed è giusto che seguano il loro percorso; noi aspettiamo anche e questo passo avanti è preoccupante”.
“Speriamo in una soluzione nel breve – ha spiegato il legale – perché ogni momento che passa per la famiglia complica tutto. Finché c’è da sperare noi speriamo e non ho nulla da commentare”.
“Non sappiamo nulla sull’esito degli esami sulle tracce ematiche e sulle eventuali immagini di telecamere del piazzale dove sono stati visti l’ultima volta”.
Perché questa è l’altra grossa novità di questo sesto giorno di attesa.
C’è un video, brevissimo, che è già stato acquisito dagli investigatori. Le bocche sono sempre cucite ermeticamente, ma secondo indiscrezioni nel video si vedrebbe Filippo Turetta aggredire a mani nude Giulia Cecchettin.
L’aggressione sarebbe avvenuta la notte di sabato scorso, e il filmato sarebbe diventato uno degli elementi probanti in mano gli investigatori.
Secondo le indiscrezioni, da fonti vicine all’inchiesta raccolte dall’Ansa, il filmato è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza dello stabilimento “Dior” di Fossò (Venezia), che si trova sulla strada dove erano state già repertate presunte macchie di sangue e dei capelli, domenica scorsa.
Nelle immagini si vedrebbe l’aggressione da parte di Filippo e poi il giovane caricare nella sua auto Giulia, sanguinante.