L’ex ministro Giancarlo Galan dovrà scontare fino al termine (il prossimo Natale) i 2 anni e 10 mesi patteggiati per corruzione nell’ambito dell’inchiesta Mose.
Il Tribunale di sorveglianza di Padova – riferiscono i quotidiani locali – ha infatti respinto la richiesta di riduzione di pena, pari a 45 giorni per ogni semestre di condanna, presentata dai suoi avvocati.
Sul ‘no’ della sorveglianza pesa il comportamento tenuto da Galan, in particolare il danneggiamento degli arredi registrato dopo il trasloco del politico da Villa Rodella, la residenza seicentesca sui Colli Euganei che gli era stata confiscata per far fronte al ‘debito’ di 2,6 milioni con lo Stato, ovvero la multa oggetto del patteggiamento.
Danni che Galan aveva poi provveduto a sistemare, rimettendo in ordine gli impianti termosanitari e altre suppellettili. Ma secondo il Tribunale di Sorveglianza questo sarebbe stato un atto dovuto.
Gli avvocati dell’ex presidente della Regione Veneto hanno annunciato ricorso in Corte di Cassazione.
03/08/2016