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Ladri seguono un nonno in chiesa per derubarlo, ma il colpo non riesce

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Ladri seguono un nonno anziano in chiesa San Geremia per tentate di derubarlo, ma il colpo non riesce.
Con il ritorno del turismo e della bella stagione, Venezia è tornata a riempirsi, attirando purtroppo anche i borseggiatori. Ladri senza scrupoli a cui però, questa volta, è andata male. Venerdì pomeriggio, 20 maggio 2022, due “predatori”, due uomini, hanno notato quella che pareva essere la vittima perfetta di un borseggio: un uomo anziano da solo, che camminava lentamente, in direzione della chiesa di San Geremia, nell’omonimo campo e a poca distanza dalla stazione Ferroviaria di Venezia, a Santa Lucia.

I due ladri si sono messi alle costole dell’anziano e hanno continuato a pedinarlo anche mentre questo, con la sua tranquillità, saliva gli scalini della chiesa di San Geremia. Nemmeno all’interno del luogo sacro hanno smesso di stargli dietro, pensando, probabilmente, che se la vittima fosse stata intenta ad accendere una candela o pronunciare una preghiera, sarebbe stato più facile avvicinarlo e rubargli il portafogli. D’altra parte, chi mai si aspetterebbe di essere derubato in chiesa? Eppure oggi, purtroppo, può capitare anche questo. Dunque, i due uomini seguono l’anziano fin dentro la chiesa di San Geremia e lo avvicinano.

Il loro obiettivo è il borsello che il nonno porta a tracolla e che contiene il portafoglio. Poco importa se poteva contenere pochi spiccioli o la pensione che gli permette di mantenersi… I due uomini però, non sanno di essere seguiti a vista. Troppo intenti a pedinare il povero anziano per accorgersi che dietro di loro c’erano gli agenti del Nucleo Operativo della Polizia locale, impegnati in un servizio di contrasto ai reati predatori, che hanno seguito i movimenti di due borseggiatori. Gli agenti li tengono d’occhio, ma per il momento non intervengono. E il colpo ai due criminali va male, vuoi perché il signore anziano si accorge di qualcosa e inizia a tenere stretto il borsello, vuoi perché in una chiesa il tentativo di avvicinarlo per derubarlo risulterebbe troppo evidente.

Fallito il colpo, i due ladri non si arrendono ma prendono di mira altre vittime: due turisti svizzeri con valigie al seguito. Anche in questo caso il tentativo di borseggio però va male. E’ a quel punto che intervengono gli agenti del Nucleo Operativo della Polizia locale che fino a quel momento ne hanno seguito i movimenti: i due borseggiatori intercettati sul Ponte degli Scalzi sono già volti già noti agli uomini del Comando. Con loro un uomo e una donna, una coppia di possibili complici, incontrati in Lista di Spagna.
Gli agenti sono riusciti a bloccare l’autore del tentato furto ai due svizzeri e arrestarlo, a seguito dei numerosi precedenti specifici. In attesa di giudizio ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza del Comando. Il complice è stato denunciato a piede libero, mentre la coppia è riuscita a far perdere le proprie tracce mischiandosi tra la folla.

Gli agenti proseguono il loro lavoro “salvando” numerose vittime dai furti con destrezza.
E’ necessario fare molta attenzione, i borseggiatori a Venezia colpiscono soprattutto nelle zone più affollate: in stazione ferroviaria, a bordo dei vaporetti della linea 1, ma possono avvicinarsi alle vittime anche mentre queste sono intente ad ammirare il campanile di San Marco o scattare fotografie sul ponte della Paglia o degli Scalzi. E’ importante segnalare gli episodi e gli autori, e non smettere di presentare denuncia quando si subisce un furto.

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La discussione è aperta: una persona ha già commentato

  1. Allora… La notisia xe tanto stramba. Prima i core drio al “nonno” che tigniva il borseo per impisar lumini in ciesa ma dopo… il “nonno” no gaveva schei gnanca per i lumini e il “colpo xe andà mal”… Forse il “nonno” pol aver scambià il porta lumini per il bancomat. Dopo che i “do” (due uomini) ga corso drio a do SVIZZERI per robar schei… Me par na storia proprio stramba. Forse do stolkari da niente. Dopo “presentar denuncia”… Ma se il borseo gera vodo… Proprio!

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