Dopo le statuine della Madonna rubate qualche settimana fa da alcuni capitelli in terraferma, a Mirano, il fenomeno sembra aver contagiato anche Venezia. Martedì una signora si è accorta che la Madonna nel capitello di campo San Maurizio era scomparsa, ieri invece Simone Venturini, capogruppo dell’Udc in consiglio comunale, ha notato che in zona Tolentini, tra il bar e la parafarmacia, non vi era più il ritratto della Madonna all’interno del capitello.
Scattata qualche foto, Venturini l’ha postata su Facebook e Twitter, chiedendo ai veneziani informazioni; poco dopo è spuntata una foto di qualche tempo fa con la Madonna al suo posto e sono iniziati i sospetti: che le due raffigurazioni veneziane siano state trafugate dalla stessa persona?
Nessuno sembra voler avvallare l’ipotesi, tuttavia la Polizia municipale è al lavoro per cercare di scoprire qualcosa. La mancanza di telecamere in zona e di testimoni al momento del trafugamento, di certo non aiutano.
«Siamo molto preoccupati – commenta monsignor Antonio Meneguolo, delegato ai Beni culturali del Patriarcato -. Alla cerimonia della festa della Madonna della Salute il patriarca ha spiegato i nostri timori».
Come per i furti di Mirano, anche la Curia e i sacerdoti sembra infatti domandarsi: semplici vandalismi o rituali ‘neri’? Anche se Moraglia il 21 novembre aveva affermato: «Sarebbe da riflettere sull’educazione di queste persone», propendendo o probabilmente sperando, che si tratti solamente di bravate.
Intanto nei prossimi giorni sarà celebrata una messa riparatrice nella chiesa del Santissimo Nome di Gesù, teatro alcuni giorni fa di un terribile incendio doloso.
Alice Bianco
[28/11/2013]
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