IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

lunedì 29 Aprile 2024
23.5 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEL'omicidioFilippo, ritenuto assassino di Giulia, era senza benzina. Le due famiglie non si sono parlate
Questa notizia si trova quiL'omicidioFilippo, ritenuto assassino di Giulia, era senza benzina. Le due famiglie non...

Filippo, ritenuto assassino di Giulia, era senza benzina. Le due famiglie non si sono parlate

"La famiglia di Giulia ha appreso dell'arresto di Filippo con grande dignità" ha detto gen. Conforti, comandante dei Carabinieri di Venezia.

pubblicità

Filippo Turetta è stato arrestato in Germania alla guida della Punto nera. E’ stato riconosciuto dalla Polizia in autostrada. Non ha fatto resistenza, si è arreso subito. Filippo è stato fermato a 150 km da Lipsia, era ormai nuovamente senza benzina. I suoi movimenti dovranno essere ricostruiti con precisione, ma si pensa che sia risalito in Germania attraverso l’Austria.

Ora i tempi per l’estradizione di Filippo Turetta dalla Germania saranno rapidi. “Diciamo che tutto dipende dalla magistratura di Venezia, ma generalmente i tempi sono molto rapidi”, ha confermato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, a margine della manifestazione per Giulia a Treviso. “Io penso – ha proseguito – che sarà questione di pochissimi giorni. Si tratta di un delitto commesso da un italiano in Italia, a danno di una cittadina, quindi non ci sono problemi di estradizioni o di rogatorie internazionali. Penso che, data la collaborazione della Germania, sarà questione di poco tempo”.

Intanto le indagini che proseguono hanno permesso di trovare il coltello dell’omicidio. E’ stato recuperato tra i reperti raccolti nella zona industriale di Fossò, in provincia di Venezia, dove è avvenuto l’omicidio, sabato notte 11 novembre. Si tratta di un coltello spezzato, fatto che potrebbe far pensare che non si tratti dell’arma che ha ucciso Giulia. Il coltello spezzato era stato trovato subito dagli investigatori, nella prima fase delle indagini, ma del fatto si è appreso solo oggi.

Nicola Turetta ed Elisabetta Martini, intanto, vengono definiti “molto scossi per l’arresto del figlio”. Lo riferisce l’avvocato del giovane, Emanuele Compagno. “Da un lato naturalmente hanno provato sollievo per il fatto ché il loro figlio è vivo – aggiunge – dall’altro li ho sentiti attoniti e molto scossi. Come tutti del resto”. La coppia, ha spiegato Compagno, “si trova ancora qui, stanno valutando se partire per Lipsia”.

Tra le due famiglie non ci sono stati contatti. “La famiglia di Giulia è raccolta nel dolore e non ha parlato con i genitori di Filippo”, ha confermato l’avvocato della famiglia Cecchettin, Stefano Tigani che ha sottolineato di aver “sentito ieri il collega che ha portato il cordoglio della famiglia di Filippo. Poi non ci siamo più sentiti”.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img