Ebola non rallenta la sua drammatica diffusione ed ora arriva la notizia di un caso sospetto in Cile.
Si tratta di un turista cileno rientrato nel paese da poco dalla Guinea Equatoriale che è stato ricoverato dopo aver reso noto di avvertire la sintomatologia che presenta il virus.
L’uomo, 54 anni, nella serata di ieri si è recato spontaneamente all’ospedale ‘Barros Luco’ di Santiago precisando di avere la febbre, diarrea e perdita di sangue.
Il caso sospetto di Ebola era uscito dal Cile lo scorso 9 giugno ed è rientrato nel paese “il 5 ottobre, dopo aver fatto uno scalo a Madrid” confermano le autorità.
Il virus, nel frattempo, fa registrare il primo contagiato americano, si tratta dell’ infermiera che ha assistito il paziente zero nel Texas.
L’infermiera dell’ Health Presbyterian Hospital di Dallas che ha curato Thomas Eric Duncan, il ‘paziente zero’ morto la settimana scorsa, aveva tenuto sempre le protezioni ad ogni contatto con lui. Indossava l’abbigliamento protettivo, guanti, tuta e maschera sul volto.
«Evidentemente c’e’ stata una violazione del protocollo per la prevenzione» hanno affermato le autorità. Alcune persone che erano state stato “a stretto contatto” con lei sono state poste in isolamento, hanno reso noto le autorita’ sanitarie locali, aggiungendo che squadre di decontaminazione dei vigili del fuoco di Dallas sono gia’ al
lavoro per ‘bonificare’ l’appartamento e tutte le zone condominiali dell’edificio dove abita l’infermiera malata.
Redazione
13/10/2014
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