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Due pub, tre poeti e un desiderio: la vita di Byron, Wilde e Auden

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Sono passati 50 anni da Stonewall, 50 anni dalla nascita del Pride e nel mese in cui si festeggia proprio questo, vogliamo parlarvi di un libro particolare, un phamplet interessante e ricco di spunti dedicato a tre poeti immortali come George Byron, Oscar Wilde e Wystan Auden, che cavalcano un periodo ampio della Storia in uno scorcio di storia inglese dove nel 2019 l’omofobia è reato, mentre fino a 50anni fa era l’omosessualità ad essere reato.

Il libro in questione è Due pub, tre poeti e un desiderio di Franco Buffoni edito da Marcos y Marcos, Byron, Wilde e Auden furono poeti e uomini d’azione, grandi narcisisti e personaggi pubblici: presero coraggiose posizioni politiche e civili e le difesero, vennero esaltati, adorati, ma conobbero anche l’esilio e la polvere. Due pub, tre poeti e un desiderio racconta la loro storia come se insieme avessero vissuto una vita sola. Come se fossero stati una sola persona, che fino a trentasei anni è Byron, dai trentasei ai quarantasei è Wilde, dai quarantasei ai sessantasei è Auden. Questioni di gender, vita intima e arte universale, rapporto con la società e le sue leggi in tre vicende umane esemplari, che si snodano dallo ‘scandalo’ londinese dello White Swan alla rivolta di Stonewall.

Un libro questo, che scorre come se fosse un romanzo con vite che si intrecciano, sogni urlati al cielo e poi schiantati al suolo. Un’unica persona che si fa trina, un’unica anima, declinata in tre straordinari poeti che sono stati in grado di raccontare e vivere la loro vita, subendo anche le angherie del tempo, senza mai rinunciare alla loro arte con la quale parlavano al mondo.

Byron, Wilde e Auden non sono santificati, non sono visti da Buffoni come tre divinità, tre muse ispiratrici per i posteri. I tre autori vengono raccontati con estrema sincerità e per questo l’autore non nega i loro difetti, le loro paure il loro essere semplicemente esseri umani anche se, in culla, baciati dalla Musa Euterpe.

Due pub, tre poeti vuole che il lettore condivida le vite di questi personaggi, non impone la sua visione del mondo, ma invita a riflettere, a farsi una propria opinione, con metodo, avendo davanti dei dati e degli avvenimenti. Sono tre vite in un una, che porta alla riflessione attraverso un punto di vista diverso che non si colloca tanto nello spazio, ma quanto nel tempo e nelle generazioni.

L’insieme che ne scaturisce è di un racconto colto, piacevolissimo da leggere, che offre al lettore che si approccia ad una lettura diversa dal solito, spunti continui su diverse materie e apre la mente e l’anima.

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