Mestre si batte con le unghie e con i denti per debellare il degrado che la sta affliggendo.
I primi passi sono stati fatti l’altro giorno potando le siepi, divenute tunnel per lo spaccio, e ora anche con l’eliminazione delle panchine tra via Carducci e via Piave. Eliminate anche le assi di legno delle panchine che si trovavano tra la fermata del bus e il Simply, oltre che quelle accanto al negozio Acqua&Sapone.
Il tutto per evitare ulteriori bivacchi di mal intenzionati e sbandati. Questa è però solo la prima parte di una serie d’interventi che verranno effettuati nei prossimi mesi.
Il disagio in via Carducci, infatti, negli ultimi giorni aveva raggiunto dei livelli quasi insostenibili.
Nei giorni a venire, come spiegato dall’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin, verranno spostati anche i cassonetti per i rifiuti, per evitare che vengano ancora usati come gabinetti a cielo aperti. Dove ora ci sono arbusti e siepi, molto presto ci sarà un prato basso, più facile da controllare e pulire.
Soddisfatti i residenti «Così si interviene in alcuni angoli che stavano diventando davvero pericoli», spiega il portavoce Alberto Semenzato.
Gli stessi cittadini hanno anche delle idee per abbellire la zona come abbattere una parte della muratura, aggiungere aiuole o vasi di fiori che limitino il più possibile il bivacco.
E sulle polemiche Bettin risponde così: «Noi puntiamo a ridisegnare complessivamente i contesti più problematici e a integrare interventi e servizi diversi». A questo aggiunge come bisognerebbe vietare agli esercizi pubblici di vendere alcolici a persone già ubriache. Se questo non venisse fatto, si potrebbe pensare ad una pena come la chiusura temporanea dell’esercizio.
Redazione
[27/03/2014]
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