IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

domenica 28 Aprile 2024
10.6 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGEOccupazioni abusiveEmergenza sociale a Venezia: a Castello magazzino occupato e trasformato in rifugio
Questa notizia si trova quiOccupazioni abusiveEmergenza sociale a Venezia: a Castello magazzino occupato e trasformato in rifugio

Emergenza sociale a Venezia: a Castello magazzino occupato e trasformato in rifugio

pubblicità

Immondizia, vestiti appesi e ciotole per animali: è questo l’indecoroso scenario riscontrato dalla Polizia Locale durante un sopralluogo effettuato a Castello, a pochi passi da San Martin.

Un magazzino, di proprietà di un ente privato e abbandonato da anni, è da qualche tempo il “rifugio” di un uomo in difficoltà. A segnalarlo un residente, che qualche giorno fa ha notato il cambio di serratura.

“L’altra sera l’ho visto e non era in buono stato – denuncia – i vestiti erano logori, l’andatura claudicante”.
Ma l’aspetto più grave è la situazione igienico-sanitaria: “Quel posto non ha né bagno né acqua – prosegue – così, quando ‘gli scappa’, fa i bisogni direttamente in calle”.

Un gruppo di vicini si è mobilitato per contattare l’ente proprietario, che si è dichiarato del tutto ignaro della vicenda. Così, in attesa di verifiche, è stata allertata la Polizia Locale che si è immediatamente recata sul posto.

Gli agenti hanno dapprima bussato, senza però ottenere risposta. Così, dopo aver accertato il cambio di serratura, hanno adocchiato un cavo elettrico che spuntava dall’ingresso: è bastato tirarlo per scoprirne la funzione di “apriporta”, e senza forzature hanno ispezionato l’interno.


sono state rinvenute alcune ciotole per animali, un cartone con evidenti resti di cibo, un telo utilizzato come giaciglio, giubbotti appesi e cumuli di rifiuti

Oltre a un persistente odore di muffa e sigarette, sono state rinvenute alcune ciotole per animali, un cartone con evidenti resti di cibo, un telo utilizzato come giaciglio, giubbotti appesi e cumuli di rifiuti.

Non solo: l’”inquilino” si è pure allacciato alla rete elettrica piazzando una serie di prolunghe, ciabatte e caricabatterie. In più, a testimoniare l’effrazione, ecco spuntare in un angolo la vecchia serratura.

Gli agenti non hanno potuto far altro che constatare il reato, in attesa di ripresentarsi quanto prima con un rappresentante della proprietà.

Nel frattempo, però, la porta è stata riaccostata e, di conseguenza, il locale è ancora utilizzabile dall’occupante. “La cosa triste – commenta una residente – è che un ente proprietario di immobili preferisca abbandonarli che affittarli a cittadini e commercianti che ne avrebbero bisogno”.

Magazzino occupato da persona senza fissa dimora a Venezia
Magazzino occupato da persona senza fissa dimora a Venezia

“Una situazione del genere non è accettabile – sbotta un’altra – . Chi è questo signore? Da quanto tempo è lì?”. Senza tralasciare l’aspetto sanitario: “siamo nel 2022: non si possono tollerare né i bisogni in calle né i rifiuti che, com’è noto, attirano i roditori”.

Ma a far riflettere è soprattutto il lato umano della vicenda: perché questa persona vive così? Com’è possibile che, nel cuore di Venezia, ci siano individui che dormono a terra in un magazzino senza letto e senza wc?

In attesa di vedere ripristinata la situazione di legalità, con relativa chiusura definitiva dell’ingresso, la speranza è che gli uffici preposti all’assistenza si possano occupare di questa persona magari provvedendo con un’adeguata sistemazione.

Nino Baldan

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

9 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Vi stupite tanto per un magazzino occupato da un singolo? Uno che ci vive in indigenza?
    Vogliamo parlare del laboratorio occupato Morion? Credo da trent’anni. Uno spazio del Comune che il Comune ha lasciato occupare prima ai ragazzi dei centri sociali. Poi ha cominciato a gestirlo uno di cui non posso fare il nome dato che è molto conosciuto. Gestirlo nel senso che ci hanno fatto attività di ristoro vera e propria.
    Adesso sinceramente non so. Girano molti ragazzi fricchettoni e le calli limitrofe continuano ad essere lordate di urina. Il tutto appunto con la connivenza dell’amministrazione.
    Quindi di cosa stiamo parlando? Un po’ di coerenza e di rispetto per la nostra intelligenza. Salvate almeno le apparenze contestuali.

    • Veneziano temo sia tu a non conoscere l’argomento, forse scrivi su internet perchè nella vita reale non ti ascolta più nessuno. Quei de casteo da anni conoscono e apprezzano l’impegno ed il lavoro costante di volontarie/i e militanti del Morion

        • Quelli del Morion( senza dimenticare il sale docks) , come i loro omologhi del Rivolta ed del Loco a Mestre e Marghera , sono i nipoti dei Katanga Stalinisti. Gente abituata alla dialettica del menare le mani con chi non è allineato alla loro forma mentis. Riguardo alle loro iniziative stendiamo un velo , neanche tanto pietoso…. Ah per la cronaca non sono né Destra , né fascio…

          • Non sono fascio ma… non sono di destra ma… non sono ecc ecc ma… Hai bisogno di giustificarti? Apparire meglio di quel che sei? E cosa sei…?

      • Per me ha ragione Mauro. Accusare il morion col pretesto di “festine in nero” è un insulto all’intelligenza di chi legge (a Venezia poi! la famosa evasione fiscale delle cento pizze a settimana sfornate da una manciata di volontari/e non retribuiti/e e consumate per lo più da studenti e famiglie locali). Per quanto riguarda il “piscio regalato ai vicini” non ci sono scuse, al di là del fatto che spesso la maleducazione è figlia dell’alcol. Altre volte sembra che i pisciatori lo facciano apposta, vedi calle toscana a rialto, calle delle colonne a S.Marco, ecc.

        • Dunque, vediamo un pò, la morionina Rebecca (nome di fantasia, eh!), sostiene che poichè a Venezia c’è chi fa il nero,….lo possono fare anche loro.
          Eh bhè…argomentazione da bar a dire poco. Peccato che il ristoratore debba anche avere la licenza, pagare l’affitto (e son soldini), tenere a norma il locale (e son soldoni). Voi morionini, invece, niente, perchè siete sociali voi….
          A parte questo, ha stancato il fatto che i morionini caschino dall’albero ogni volta che qualcuno fa notare le deiezioni puzzolenti che i loro festini ( voria radical, ma no poso) lasciano. E’ una scusa ritrita. Inoltre, “sono i fumi dell’alcool” eh già quello che vendete voi morionini a tizi di ogni età e non mi risulta abbiate cassa là dentro. Cassa …registro cassa, eh! Sia mai capiate altro..visto il livello

          • Dunque, vediamo un pò, la morionina? fantasia? da bar? Pensi di poter commentare solo ti su “la voce”? Le tue belle idee valgono esattamente come quelle degli altri, invece ti ostini a mettere in ridicolo chi nella vita fa scelte diverse dalle tue. Se ci sei rimasto male perchè nessuno ha la pazienza di ascoltarti cambia registro invece di produrre intolleranza ed egoismo nei commenti

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img