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Dati Covid Veneto oggi in calo. Flor “gela” Crisanti

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Dati del Covid in Veneto oggi in calo nel bollettino odierno della Regione del Veneto.
I nuovi contagi nelle ultime 24 ore sono 1.715, 38 i decessi.
Sono dati che, rispettivamente, portano il conteggio totale degli infetti da inizio epidemia a 287.701 e quello dei morti a 7.427.
Riscontrando i bollettini del lunedì, tuttavia, si scopre che essi hanno presentato spesso in questi mesi un rallentamento dei numeri, per normali ritardi nel caricamento dei dati nel fine settimana.
I dati dei ricoveri rimangono invece sostanzialmente stabili, con 2.994 ricoverati (+2) nei reparti non critici, e 389, lo stesso dato di ieri, nelle terapie intensive.
I soggetti attualmente positivi in regione sono 87.540 (- 1.273).
Parlando alla conferenza stampa di aggiornamento dei dati,

il direttore generale della Sanità in Veneto, Luciano Flor, ha invece così commentato le dichiarazioni di Andrea Crisanti sull’andamento della pandemia in Veneto: “Ci sono dati e ci sono opinioni”.
“Guardando alla prima ondata – ha proseguito Flor – il Veneto aveva una capacità di fare tamponi esclusivamente molecolari, inferiore a quella della seconda. Abbiamo aumentato routinariamente la nostra capacità di fare i test molecolari, e quelli rapidi sono stati un di più, in aggiunta. Di molecolari più di così non ne riusciamo a fare. I tamponi rapidi sono nati e sperimentati in Veneto, e sono alla terza generazione. Accanto alle opinioni

abbiamo una circolare del Ministero che parla molto chiaro, e dice come utilizzarli, e proprio nelle condizioni in cui si sta parlando. Oggi la metodica è più performante, ma ricordo che l’alternativa era zero, avremmo cioè avuto molte persone che giravano senza sapere se erano positive o negative. E’ dove fanno solo molecolari – ha concluso – non ci sono meno malati”.

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

    • Vero, verissimo!!!!
      Maschere abbassate o niente del tutto e bussolotti di 4/5 persone per parlare delle cacchette del cagnetto o cazzeggiare.
      Gente che esce dalle case dopo feste a grupponi per volta. Pizzerie aperte con le luci accese, le tendine tirate e le teste che si vedono dentro che mangiano indisturbate. Altro che asporto!
      Gente fuori dai bar dopo le 18, beatamente, a gruppi e senza niente sul viso.
      E tutto sulle vie principali….puzza di “accordicchio ” con chi di dovere, sottobanco.
      Altro non può essere: e che sono, ciechi?

  1. I dati sono dati e questi indicano che i decessi in Veneto durante la prima ondata al 1 giugno sono stati 2000, dal 1/6 al 1/12 2000, tutto il mese di dicembre quasi 3000. Il tasso di mortalità è sempre sul 3,5%. Quindi più positivi ci sono, più decessi ci sono.
    L’errore fatto da ottobre in poi è aver messo in zona gialla il Veneto: con 2500-5000 positivi al giorno si sono sempre verificati 80-175 decessi al giorno.
    Questi sono i dati, e questo è sempre stato dichiarato da Crisanti.
    A gennaio è stato capito, e viene chiesto la zona arancione e rossa, e la chiusura delle scuole.

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