Ieri finalmente il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le imprese. Si tratta di; «Quaranta miliardi di euro erogati nei prossimi 12 mesi con un meccanismo chiaro, semplice e veloce» spiega Mario Monti, che, al tempo stesso, auspica un «iter scorrevole in Parlamento» e garantisce il «rispetto della soglia del 3% del debito rispetto al Prodotto interno lordo».
Il testo del decreto legge ha confermato le attese della vigilia. In origine c'era la «compensazione tra debiti e crediti» come aveva in un primo momento spiegato il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, ma in serata la Ragioneria di Stato ha cancellato quella norma. I «primi pagamenti saranno possibili già lunedì», con 2,3 miliardi erogati per i primi 20 giorni, aggiunge il ministro dell'Economia Vittorio Grilli. Sono state alleggerite quelle complesse procedure che avevano spinto gli imprenditori a chiedere un approfondimento.
L'attuale premier, Mario Monti, coglie comunque l'occasione della presentazione per togliersi la scarpa e far uscire qualche sassolino, intendendo la maggioranza che lo sosteneva fino a poco tempo fa: «Lasciatemi esprimere — dice il premier in conferenza stampa — la mia sorpresa e leggera indignazione per le tante severe critiche al governo, che ha impegnato tre giorni più del previsto, arrivate da quelle forze politiche che hanno provocato questo fenomeno». E ancora: «Ho visto un'improvvisa voglia di tutti di pagare molto di più alle imprese, compresi coloro che le hanno soffocate».
Mario Nascimbeni
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[07/04/2013]