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Coronavirus, nel veneziano numeri migliorano ma ancora morti, tra cui ieri 50enne di Chioggia

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Coronavirus, nel veneziano numeri migliorano ma ancora morti, tra cui ieri un 50enne di Chioggia

Coronavirus, sono altre sei le morti nel veneziano registrate nell’ultimo report. E’ un dato forte che si inquadra in una tendenza positiva: migliorano i numeri dei contagi, i reparti degli ospedali sono un po’ meno in affanno e aumentano le persone guarite. Il numero delle vittime è sempre alto, però, e con le ultime segnalazioni diventano 80 complessivamente a Venezia e provincia.

La sensazione è sempre e comunque che i decessi siano molti, più di quelli che vengono ‘certificati’. Forse perché alcuni che vengono a mancare in casa ‘sfuggono’ ai riscontri ufficiali, forse perché patologie concomitanti fanno certificare a volte una diagnosi di morte diversa, fatto sta che anche l’Istat, ieri, ha confermato che i numeri dei decessi sono più alti di quanto dicano le statistiche ufficiali.

DECESSI NEL VENEZIANO
Luciano Luciani, 82 anni, ex gioielliere di Piazza San Marco, residente nel sestiere di Castello, si è spento all’ospedale Civile di Venezia.

Antonio Santinato, 50 anni, di Valli di Chioggia, è deceduto nell’ospedale di Dolo.

T.T.A., 86 anni, sempre di Chioggia, è deceduta sempre nell’ospedale di Dolo.

Altre due persone, una di Mirano e una a Jesolo, risultano dal report ma di esse non sono state diffuse le generalità.

Giorgio Pavanello, 71 anni, di Camponogara, è invece mancato a Dolo martedì e inserito nel report di ieri.

I morti nel veneziano salgono così a 81 dal 22 febbraio scorso.

CORONAVIRUS A VENEZIA E PROVINCIA
50 nuove positività portano a 1.242 il numero totale dei contagiati (numero che comprende i totali dei pazienti deceduti e guariti).
Scendono però di 13 unità i pazienti ricoverati rispetto al totale comunicato il giorno precedente, facendo arrivare a 295 i degenti.
I ricoverati nei reparti di rianimazione sono 57, due in meno di ieri.
947 persone sono positive ma seguite ed eventualmente curate a casa.

CHIOGGIA E VALLI DI CHIOGGIA
Chioggia e Valli di Chioggia vedono sempre una grande preoccupazione nella popolazione. Nella frazione di Valli si è registrata la quinta vittima, Antonio Santinato, aveva 50 anni. L’uomo era già portatore di patologie gravi precedenti. Nel territorio di Chioggia sono ora 13 le persone decedute.

Nei giorni scorsi, anche per soffocare spinose polemiche che erano sorte, l’Ulss ha eseguito tamponi a tappeto a tutti gli esercenti.

Don Massimo Fasolo, è questa è la buona notizia, parroco di 61 anni di Valli e Conche, si è ripreso ed è uscito dalla terapia intensiva di Padova dopo 25 giorni di ricovero per coronavirus.

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