Coronavirus, i numeri in rapido aumento che avevamo annunciato questa mattina si sono rapidamente, purtroppo, confermati.
Un vero e proprio focolaio Covid è scoppiato nel centro della Croce Rossa di Jesolo.
Al momento sono 42 i migranti positivi assieme ad un operatore.
Il centro di accoglienza della Croce Rossa di Jesolo ospita 120 migranti.
I 42 migranti positivi sono tutti di origine africana. L’operatore è italiano.
Attualmente tutti sono stati posti in isolamento mentre, a scopo precauzionale, sul posto è stato dislocato un presidio fisso di Polizia.
I 43 casi sono dichiarati “asintomatici”.
La notizia del nuovo cluster è stata resa nota in una conferenza stampa dal Comune di Jesolo e dai vertici dell’Usl 4. La Croce Rossa si occuperà della vigilanza degli ospiti nel centro, e con propri mezzi trasferirà i positivi in altre strutture protette. Il sindaco, Valerio Zoggia, ha chiesto e ottenuto dalla Questura un presidio stabile di forze dell’ordine all’esterno della sede.
IL coordinatore regionale veneto della Croce Rossa, Francesco Bosa, ha garantito il massimo controllo, grazie anche a un incremento di 11 operatori inviati dalla sede nazionale, oltre alla disponibilità di mezzi per trasferire i casi positivi in altre strutture: “Nei prossimi 14 giorni – ha detto Bosa – il nostro compito sarà quello di garantire la loro permanenza in struttura”.
“La situazione è sotto controllo e va costantemente monitorata – ha spiegato il sindaco Zoggia – non tanto per i contagiati che lasceranno questa città in giornata, bensì per chi resta in struttura, affinché non possa liberamente circolare durante il periodo di isolamento. A tal proposito ho firmato un’ordinanza che impone alla Croce Rossa l’obbligo di vigilare su questo”.
(foto da archivio)