Apprendiamo con stupore e delusione del “blitz” fatto in grande stile dalla Polizia Municipale nei cosiddetti “luoghi della movida”.
Stupore per il giorno scelto, il mercoledì, quando è noto che i disastri della “movida” notturna si producono soprattutto il venerdì e il sabato. Di notte e non di sera.
Delusione perché dopo che per mesi il Gruppo Danni da Movida ha segnalato – con foto, video e questionari – che il problema è diffuso in tutte le zone della città, l’operazione di controllo delle forze dell’ordine si è concentrata nei soliti luoghi noti.
Non è così che si risolve il problema della diffusione molesta dei locali in città. Ringraziamo l’amministrazione comunale per questa “prova muscolare” che avrà certamente riscosso applausi da parte dei suoi sostenitori, ma chiediamo un approccio totalmente diverso.
I controlli siano capillari, fatti anche in orario notturno e soprattutto nel week end: sabato scorso in campo Santi Apostoli (alleghiamo foto) gli schiamazzi degli avventori dei locali sono andati avanti fino alle due di notte e oltre. Ed è solo un esempio.
Abbiamo raccolto testimonianze da parte di residenti esasperati che abitano nei luoghi più disparati della città e ovunque vi sia un locale che tiene aperto fino a tardi si verificano rumori molesti, superamento dei decibel previsti dalla legge, schiamazzi e situazioni di illegalità (spaccio ecc.).
Apprendiamo che l’amministrazione comunale intende normare la questione a partire dalla prossima estate. Intanto però chi abita a Venezia continua a non dormire.
Gruppo Danni da Movida Venezia