Controlli di Polizia locale e Guardia di Finanza su attività ricettive di Venezia: scoperte tre attività abusive e scoperti tre lavoratori “in nero”.
Alla ripresa del turismo di massa tornano così i mali “classici” del settore.
Venerdì pomeriggio la Polizia locale di Venezia ha bussato in tre strutture del sestiere di Castello, due appartamenti e un bed and breakfast.
Si è avuta così conferma che nessuna delle tre le strutture aveva i requisiti per poter esercitare.
La Guardia di Finanza ha poi accertato che vi lavoravano persone “in nero”.
La capacità di accoglienza totale era di 20 persone.
L’epilogo vede una denuncia per aver fatto lavorare personale senza le regolari prescrizioni in materia di lavoro e sanzioni elevate per un totale di 20mila euro.
L’attività delle tre strutture ricettive abusive derivava quasi completamente da prenotazioni giunte via internet.
E vorrei sapere anche da chi di dovere perché ancora oggi si danno autorizzazioni ad aprire bugigattoli di 20 mq senza sfiato per le fosse e senza camini per i fumi …..e chi si trova ad averli accanto deve stare zitto , non rompere i c…e sorbirsi tutti i begli odori …mentre per chi deve avere le autorizzazioni per andare ad abitare deve passare per i gironi danteschi e subire ogni tipo di controllo ….
Ma chi se ne frega ormai?
cercarle è anche facile , sui siti internet quelle che non hanno il codice identificativo sono fuorilegge quindi non è difficile, partire da queste
Ci sono bizzeffe di appartamenti irregolari senza fosse , senza sfiati per le fosse , senza cappa per i fumi e ancora ne aprono di metrature sotto i 20 metri quadri , dove il minimo per 2 persone è 40 mq
Ce ne sono per tutta la città, basta cercarle. Quasi nessuna ha le fosse settiche, obbligatorie per esercitare. Chi controlla ?