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Condannati i due che si erano fatti consegnare 12.000 euro fingendosi carabinieri

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[19/03] Sono stati condannati i due sedicenti carabinieri che avevano estorto 12.000 euro per bloccare un presunto pignoramento ai danni di una donna di Caorle.
I reati contestati ai due sono la tentata truffa, il millantato credito e l’usurpazione di titolo in concorso.

Gli uomini erano stati arrestati a Caorle, dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Venezia il 2 aprile 2009, al termine di una specifica attività  di P.G., avviata a seguito della denuncia della donna di Caorle.
I truffatori, qualificandosi rispettivamente come colonnello e capitano dell’Arma dei Carabinieri dei reparti speciali in servizio in borghese  presso la base militare americana di Aviano (PN), l’avevano convinta a consegnare loro dodicimila euro in contanti, quale corrispettivo per il loro asserito interessamento presso gli uffici giudiziari di Venezia per bloccare un paventato pignoramento disposto nei suoi confronti (in realtà  mai disposto), in relazione al fallimento che a loro dire l’avrebbe a breve coinvolta, a causa dei debiti contratti nella gestione della sua azienda.

 

Nel corso dell’udienza conclusasi nella tarda serata di ieri a Portogruaro (VE), presso la Sezione Distaccata del Tribunale di Venezia, il Giudice Monocratico Dott.ssa Roberta POIRE’ ha condannato per questi fatti Paolo C., nato a Motta di Livenza (TV) il 24 giugno 1973 e residente a Motta di Livenza, e Alberto C., nato a Motta di Livenza (TV) il 1° aprile 1985, residente ad Oderzo (TV),  rispettivamente a 2 anni e 3 mesi di reclusione il primo e ad un anno e 7 mesi con sospensione condizionale della pena il secondo.

Gli avvocati della difesa, dopo l’arringa difensiva, avevano richiesto per i loro assistiti l’assoluzione per non aver commesso il fatto o in subordine il minimo della pena con contestuale sospensione condizionale, mentre i P.M. Carlotta Franceschetti e Giovanni Coli avevano invece richiesto 2 anni e 4 mesi di reclusione e 1000 euro di multa per Paolo C. e 2 anni ed un mese di reclusione e 600 euro di multa per Alberto C..

Giorgia Pradolin

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