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Lavoratori in nero e clandestini, irregolarità in 14 cantieri del veneziano: imprenditori multati e aziende sospese

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Tante irregolarità e anche lavoratori irregolari, più di quanti si poteva immaginare, in ben 14 cantieri edili del veneziano. Sono bastati i controlli dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, insieme ai colleghi del comando provinciale di Venezia, per far emergere situazioni che potevano anche essere rischiose per gli operai.

In tutto, dall’inizio dell’anno, quindi in soli cinque mesi, sono stati multati 29 imprenditori e 28 aziende sono state sospese dal lavoro nella provincia di Venezia. La cosa che più preoccupa è che l’indice di irregolarità medio rilevato dai militari è molto alto, al 93%.

Sono state controllate 31 aziende e 75 lavoratori, dall’inizio dell’anno, con questi esiti: quattro lavoratori in nero (di cui tre clandestini), 28 imprese sospese, 55 violazioni in materia di sicurezza. Le multe erogate, complessivamente, ammontano a 330 mila euro.
I carabinieri hanno scoperto diverse irregolarità nei cantieri dei comuni di Bibione, Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, San Donà di Piave e Jesolo. Cantieri attivati per lavori di miglioramento energetico (ad esempio il Superbonus 100%) e per costruire nuovi edifici, soprattutto abitativi. Da quanto scoperto, si va dall’assenza dei piani operativi di sicurezza alla non conforme collocazione dei ponteggi, con conseguenti rischi di caduta nel vuoto.

In un cantiere di Caorle in cui operavano sei imprese, sono stati identificati 17 lavoratori di cui uno in nero e tre artigiani, regolarmente iscritti al Registro delle Imprese, la cui posizione celava un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato con le imprese committenti. Le multe ammontano, sommate alle altre violazioni, a 90mila euro.
A Cavallino, in un cantiere edile in cui operavano tre imprese in sub-appalto per la realizzazione di un edificio ad uso abitativo, sono state erogate multe per 70mila euro.
A Chioggia invece, sanzioni per 60mila euro. In quest’ultimo caso si tratta di tre cantieri edili situati in pieno centro, dove operavano numerose imprese in sub-appalto per la realizzazione di edifici ad uso abitativo e per la ristrutturazione.

A Bibione, in un cantiere edile in cui operavano tre imprese in sub-appalto per la realizzazione di un edificio abitativo, sono state erogate multe per 25mila euro.
Sono state contestate a vario titolo, a Chioggia e Bibione, violazioni in ordine alla mancanza nei ponteggi allestiti (quasi completamente o in diversi punti) delle protezioni contro le cadute verso il vuoto. Situazioni che potevano rivelarsi rischiose per gli stessi operai. E ancora, la mancata formazione sulla sicurezza degli operai e il mancato rispetto delle norme sulla viabilità, oltre alla presenza di lavoratori in nero e clandestini.

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