Il Milan passerà tra pochi giorni ai cinesi della cordata Sino Europe Sports, ma dovrà ancora affrontare tre nodi spinosi: lo stadio, i rinnovi dei contratti e il calcio mercato di gennaio.
E’ svanito il tentativo di Barbara Berlusconi di costruire un nuovo stadio di proprietà (il prescelto rimarrà San Siro), ma anche l’Inter sta cercando di fare pressing al Comune per costruire un impianto più moderno e fruibile.
Ci sarebbe poi il bisogno per il club rossonero di rinnovare dei contratti per blindare i talenti in possesso. In primis Donnarumma, che il 25 febbraio compirà 18 anni e potrà firmare un rinnovo per le prossime cinque stagioni. Raiola sicuramente pretenderà delle cifre altissime.
Ci sono però anche De Sciglio (1,5 milioni di ingaggio fino al 2018), Romagnoli (corteggiato dal Chelsea), Locatelli (come Donnarumma), Bonaventura (altro uomo di Raiola, guadagna ancora ‘solo’ 1 milione), Niang e Suso (entrambi in scadenza nel 2019 con stipendi da comprimari).
Il ct Montella inoltre, chiede rinforzi. Da gennaio potrebbero fare il loro ingresso in squadra: Musacchio (Villarreal) in difesa, Rudy (Hoffenheim) o Badelj (Fiorentina) a centrocampo e Gabbiadini (Napoli), Keita (Lazio) o Bellarabi (Bayer Leverkusen) in attacco.