Il Ministro alla Giustizia, Carlo Nordio, ha chiesto alla Procura di Treviso di presentare una dettagliata relazione sul femminicidio di Vanessa Ballan. Dopo le rivelazioni del capo procuratore Marco Martani, riguardo alla mancata richiesta del divieto di avvicinamento per Fandaj Bujar, Nordio ha deciso di approfondire la questione. Il senatore leghista e sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, aveva già annunciato di aver richiesto al Ministro accertamenti sulla vicenda.
Martani ha giustificato la mancata richiesta del divieto di avvicinamento sostenendo che questa misura non avrebbe potuto impedire l’omicidio all’assassino. Ha inoltre precisato che dalla denuncia non emergevano motivi per chiedere misure più restrittive come l’arresto. Tre sono gli elementi chiave che avrebbero influenzato la decisione del procuratore: la cessazione degli atti persecutori dopo una perquisizione domiciliare, l’assenza dei video intimi non trovati e la mancanza di prove concrete sul rapporto sessuale avuto sotto ricatto.
Ieri è stata la giornata degli esiti dell’autopsia che rivelano una tragica sequenza di eventi. Vanessa Ballan è stata colpita con otto coltellate al torace, di cui sei profonde e brutalmente inflitte. Le ferite hanno raggiunto il cuore, bucando entrambi i polmoni. La giovane è stata picchiata e scaraventata a terra prima di tentare disperatamente di difendersi. Le mani, piene di tagli, testimoniano il suo coraggioso tentativo di resistere. Nonostante ciò, è morta rapidamente a causa del colpo al cuore che ha reciso l’aorta.
Il medico legale Antonello Cirnelli ha evidenziato contusioni al volto e al capo, confermando che Vanessa è stata picchiata prima di essere accoltellata. I riscontri suggeriscono che Fandaj abbia cercato di tramortire la vittima con schiaffi e pugni prima di infliggere le ferite mortali.
L’autopsia ha interessato anche il feto di Vanessa, e la Procura ha ordinato un test per accertare la paternità. La gestazione era vicina al terzo mese. Si attendono dunque i risultati del test del DNA per identificare il padre. La gravidanza potrebbe avere legami con il movente, considerando che Fandaj era indagato anche per violenza sessuale, costringendo Vanessa a rapporti sessuali sotto ricatto.
Sono stati anche prelevati campioni dalla salma per analizzare possibili tracce ematiche o biologiche del killer.
Concordo pienamente, AZ !
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Tutto quello che i comuni non fanno più per mancanza di soldi.
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Chiudetelo in carcere e gettate le chiavi per favore.