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Borseggiatrici fermate a Venezia: erano partite da Milano appositamente per venire a rubare qui

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Borseggiatrici fermate a Venezia: una pattuglia al 112 fa convergere un equipaggio dei Carabinieri del Nucleo Natanti del Comando Provinciale di Venezia, già in servizio per il controllo del territorio, in soccorso di una turista francese.

Sul posto i militari apprendono che due donne di etnia Roma erano state scoperte e bloccate mentre provavano a portare via il portafoglio alla turista.

La turista, che si trovava a Venezia per vacanza con il marito, era stata seguita per diversi metri dalle ladre, attendendo il momento giusto per colpire.
Al momento del “colpo”, però, il marito si è accorto del movimento ai danni della moglie ed è riuscito a bloccarle chiedendo subito l’intervento delle forze dell’ordine.

I Carabinieri del Nucleo Natanti in pochi attimi sono arrivati sul posto ed hanno preso in carico le borseggiatrici portandole ai loro uffici.

Una volta identificate, si è scoperto che le due donne erano partite da Milano appositamente per perpetrare furti in danno di turisti a Venezia, città dalla quale una delle due era stata precedentemente allontanata col foglio di via, emesso solo due mesi fa.

Le autrici del tentato furto sono state quindi deferite in stato di libertà per il tentato furto.
Per la destinataria del foglio di via è inoltre scattata la denuncia per violazione del provvedimento.


Sullo stesso argomento:
>Uomo sfregiato a Venezia, aveva segnalato un borseggio in atto
Le unghie affondate sulla pelle più in profondità possibile, colpendo al viso sapendo che si tratta di un “punto debole”. Un gesto compiuto con estrema cattiveria, sapendo consapevolmente di ferire un signore quasi ottantenne. Venezia teatro dell’ultimo episodio, questa volta particolarmente violento, di quell’assurdo teatrino guardie-e-ladri conosciuto come la “calata delle borseggiatrici” in città.
La colpa dell’uomo? Aver avvisato una turista di un borseggio … (continua a leggere…)

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3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Posso essere d’accordo sulle telecamere e sul periodo (anch’io per esperienza diretta) ma sul sindaco stavolta no, non ha colpe dirette sulla gentaglia che gira , c’è un aumento di degrado e deriva in tutte le città…

  2. Qualche giorno fa ho sentito un gestore che raccontava ad una giovane e ignara coppia inglese quanto fosse sicura la città di Venezia, a differenza di altre città. A parte l’inglese maccheronico, ancora più rivoltante è stata la clamorosa palla raccontata. Venezia una città sicura? Ma per favore. Ormai non si contano più i borseggi quotidiani o i furti negli appartamenti. E NON VIENE FATTO NULLA. Il sindaco però ha il coraggio di pronunciarsi “FIERO” DELLE 50 TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA che controllano la città.
    Ebbene sono le stesse telecamere che magicamente non funzionano in caso di necessità. E di questo ne parlo in prima persona!
    Quindi non meniamo il can per l’aia. Venezia non ha mai conosciuto peggior periodo in materia di sicurezza!

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