Il neo sindaco Luigi Brugnaro e la nuova Giunta si stanno occupando dello spinoso problema dei tagli agli stipendi dei circa 3mila dipendenti comunali. Al tavolo della trattativa, sono presenti anche i sindacati e rappresentanze sindacali unitarie, per discutere un rifinanziamento parziale del fondo di produttività, azzerato dall’ex commissario Vittorio Zappalorto.
Il decreto sugli Enti Locali approvato dal Governo, ha restituito al Comune circa 7 milioni di euro, sotto forma di riduzione delle penalizzazioni per lo sforamento del Patto di Stabilità 2014. Zappalorto aveva detto che una parte della somma (circa 4 milioni di euro) sarebbero stati riassegnati ai dipendenti di Ca’ Farsetti, ma ora sono Brugnaro e l’assessore al Bilancio, Michele Zuin, a dover decidere il da farsi.
È prevedibile che, almeno in parte, il fondo verrà rifinanziato, ma il Comuna dovrà apportare delle modifiche alle promesse fatte. Per esempio, quella di rinunciare alle Ztl di Mestre e alle zone blu, che se attuata, da sola, costa circa 7 milioni di euro e ad ora sono anche stati licenziati 18 dipendenti delle biblioteche civiche, a cui non è stato rinnovato il contratto.
Resta ora da capire come recuperare denaro e la soluzione a cui si punta è quella di non gravare sui cittadini, bensì sui turisti. Si pensa infatti ad un contributo richiesto ai crocieristi, di cui aveva già iniziato a parlare con il Governo, il commissario Zappalorto e che anche Brugnaro, d’intesa con il presidente dell’Autorità Portuale, Paolo Costa, avrebbe deciso di imporre.
Redazione
04/07/2015
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