E’ il terzo V-Day per Beppe Grillo, in piazza 200.000 persone nella ‘sua’ Genova, e anche questa volta si presenta subito come il leader che scalda la folla con le sue battute sferzanti: «Papa Francesco va tra le gente, dice le cose che diciamo noi, è uno di noi… Papa Francesco è un grillino».
Beppe Grillo guarda un po’ all’estero e un po’ all’Italia. La sua «modesta proposta» in sette punti contiene le tante domande dell’italiano medio che ha visto la sua condizione peggiorare negli anni per poter vantarsi di occupare un posto in Europa: referendum sull’euro, alleanza per la creazione di un’area del Mediterraneo, sì agli eurobond, no al fiscal compact e al pareggio di bilancio.
La situazione politica di casa non è però meno preoccupante: «i politici sono vigliacchi, daremo loro l’estrema unzione». Punta il dito su Letta per la mancata riforma della legge elettorale e raccoglie un’ovazione dalla folla quando afferma: «È pronto l’impeachment per Napolitano. Rimarrai da solo, la tradirai da solo l’Italia».
Poi Grillo legge un lungo elenco delle aziende italiane finite in mani straniere e racconta la situazione della piccola e media impresa. Presenti anche Casaleggio, Dario Fo, e vari parlamentari: il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, Barbara Lezzi, Roberta Lombardi, Paola Taverna.
Paolo Pradolin
[02/12/2013]
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