Treviso dice no ai nuovi profughi in arrivo. A dichiararlo il sindaco Giovanni Manildo dopo l’annuncio che 150 immigrati sarebbero stati suddivisi per tutto il Veneto.
“Abbiamo messo a disposizione il dormitorio, promosso e chiesto un tavolo di concertazione tra i sindaci del territorio al Prefetto. Abbiamo fatto quanto possibile per fronteggiare l’emergenza. Treviso ha fatto la sua parte ma noi, come credo gli altri comuni del territorio, non possiamo continuare a svolgere il ruolo di supplenti dello Stato e dell’Europa”.
Con queste dure parole il sindaco dice basta profughi, concludendo poi con: “Questa volta se il Prefetto dovesse chiedercelo dovremmo dire no. Non abbiamo strutture, mezzi e risorse.”