IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

lunedì 22 Aprile 2024
11 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGETerrorismoAttentato di Mosca: i terroristi avevano Kalashnikov e bombe a mano
Questa notizia si trova quiTerrorismoAttentato di Mosca: i terroristi avevano Kalashnikov e bombe a mano

Attentato di Mosca: i terroristi avevano Kalashnikov e bombe a mano

pubblicità

I terroristi che hanno attaccato ieri sera la sala da concerti Crocus City Hall provocando oltre 60 morti erano armati di fucili d’assalto Kalashnikov e avevano bombe a mano e munizioni in abbondanza. La notizia è confermata con un video pubblicato dall’ufficio stampa del Comitato investigativo russo. Lo riporta la Tass. Tra le armi raccolte dalle forze di sicurezza anche un Kalashnikov personalizzato e una cintura piena di caricatori utilizzata dai terroristi.
Tra le domande che restano sospese il giorno dopo c’è dunque: come è possibile muovere un arsenale del genere senza venire scoperti dalle forze dell’ordine?

L’assalto è stato immediato, istantaneo. Venerdì sera, a pochi minuti dall’inizio dello spettacolo, un gruppo di uomini armati, in tenuta mimetica, ha fatto irruzione in una sala da concerti a nord-ovest del centro di Mosca aprendo il fuoco senza pietà sugli spettatori inermi. Si tratta della sala da concerti Crocus City Hall, la più grande di Mosca con una capacità di oltre 6mila persone, dove stava per esibirsi la rock band Picnic. Secondo alcune testimonianze, gli assalitori avrebbero lanciato anche granate o bottiglie incendiarie e poco dopo l’intero edificio si è trasformato in un rogo.

Il bollettino iniziale parla di 40 morti e 145 feriti, tra cui alcuni bambini, ma è un bilancio destinato a salire. Dopo pochi minuti le vittime saranno già 80. Dopo qualche ora dopo l’Isis ha rivendicato l’attacco sui propri canali Telegram. Miliziani dello Stato islamico, si legge in un messaggio sul canale Telegram del gruppo jihadista, “hanno attaccato un grande raduno (…) alla periferia di Mosca” e poi si sono “ritirati sani e salvi nelle loro basi”.

Circa due settimane fa l’Fsb (il servizio segreto russo) aveva detto di avere eliminato una cellula della branca afghana dell’Isis che pianificava un attacco armato nella capitale.

In un video si vedono gli assalitori – almeno quattro, altri parlano di cinque – che si avvicinano armi in pugno verso l’entrata della sala da concerti, situata nel salone di un centro commerciale, e sparano a sangue freddo su alcune persone che cercano di ripararsi in un angolo. In un altro video, rilanciato da Novaja Gazeta Europa, si vedono decine di persone accalcarsi verso l’uscita dell’edificio per sfuggire all’attacco, mentre intorno si riconoscono ben visibili decine di corpi raggiunti dai colpi d’arma da fuoco. Secondo informazioni non confermate, 4 dei 5 assalitori sarebbero riusciti a scappare dopo la strage. Ria Novosti ha pubblicato una foto della vettura usata dagli assalitori per lasciare il luogo della strage: una Renault Symbol bianca.

Tutti gli eventi di massa e di intrattenimento in Russia sono stati cancellati per i prossimi giorni, mentre sono stati rafforzati i controlli di sicurezza sui mezzi di trasporto pubblici e negli aeroporti.

Lo scorso 7 marzo l’ambasciata americana a Mosca aveva messo in guardia i propri cittadini per possibili attentati terroristici nelle 48 ore successive, specie ad eventi affollati come concerti musicali. E la Cnn, citando “fonti informate”, ha detto che gli Usa avevano avvertito la Russia del rischio di attacchi da parte dell’Isis. Anche la presidenza ucraina ha negato qualsiasi coinvolgimento, così come ha fatto il Corpo dei Volontari Russi (Rdk), una delle unità paramilitari inquadrate nelle forze di Kiev che nelle ultime settimane hanno rivendicato diversi tentativi di infiltrazione nelle regioni russe frontaliere di Belgorod e Kursk.

L’allarme dell’ambasciata americana era stato lanciato dopo che, il giorno prima, l’Fsb aveva detto di aver sventato un attacco con armi da fuoco contro i fedeli di una sinagoga nella capitale. L’intelligence russa aveva precisato che l’attentato era stato pianificato da una cellula del Wilayat Khorasan, la branca afghana dell’Isis, apparsa per la prima volta nel 2014, che si pone come obiettivo la fondazione di un nuovo califfato che riunisca vari Paesi asiatici, tra cui l’Afghanistan, il Pakistan, l’Iran, ma anche alcune ex repubbliche sovietiche, come il Turkmenistan, il Tagikistan e l’Uzbekistan.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img