Siamo un gruppo di donatori soci dell’AVIS Comunale di Venezia ODV presentatisi oggi, 18 dicembre 2022, all’assemblea indetta dalla Presidente uscente a seguito decadenza in data 02.10.2022 del Consiglio Direttivo per dimissioni della maggioranza dei componenti.
Durante le fasi di accreditamento degli aventi diritto presentatisi in luogo ed orario stabiliti dalla convocazione, che si allega al presente comunicato, gli addetti ai lavori, d’improvviso, verso le 9:30 hanno chiuso i registri, trattenuto la documentazione prodotta dai soci al momento accreditati e, subito dopo la comunicazione ai presenti da parte della Presidente uscente, hanno abbandonato la sala.
Le motivazioni addotte dalla Presidente uscente, sia ai soci presenti all’interno della sala già accreditatisi, sia a quelli in coda per l’accreditamento (stimati in poco più di 100), vertevano sulla presunta mancanza di condizioni per continuare le operazioni rispettando gli orari del voto.
I presenti, nonostante l’attesa, hanno ribadito la volontà di rimanere pazientemente e pacificamente in coda per esercitare il loro diritto di voto finché anche l’ultimo degli arrivati entro i termini indicati nella convocazione – ore 9:30 – si fosse accreditato per poi procedere con le operazioni di voto.
La Presidente uscente, nonostante ciò, d’imperio ha comunicato ai presenti che avrebbe convocato una nuova assemblea per via telematica entro gennaio e ha poi ordinato al Segretario di prelevare i tabulati andandosene via.
Inoltre, alcuni soci già accreditatisi hanno chiesto di avere indietro le deleghe loro affidate da altri soci per esser da loro rappresentati, ma la risposta prodotta è stata “le abbiamo già buttate via”.
Analoga risposta è stata data poco dopo, quando ci si è recati presso la vicina sede dell’AVIS comunale, ove gli organizzatori dell’assemblea avevano portato il materiale delle votazioni.
Riteniamo ciò sia un abuso di legge, se non altro perché gli atti vanno tenuti nella sede dell’associazione.
Siamo rimasti esterrefatti per questo inspiegabile gesto, in spregio a qualsiasi norma sulla partecipazione democratica degli associati.
L’AVIS conta circa duemila soci e questa Assemblea, a differenza di quelle ordinarie ove vi è una scarsa partecipazione, si sapeva bene avrebbe avuto un’importante partecipazione, se non altro per la fervente attività di proselitismo di loro stessi consiglieri uscenti, sia perché per la prima volta un gruppo alternativo di soci donatori si era messo in gioco per dare nuovo impulso al valore del dono. Non possono pagare le regole democratiche per l’incapacità, vera o presunta, dei consiglieri uscenti di organizzare una delle tante semplici assemblee dei soci che avvengono in Italia.
L’amarezza che ha colto oggi noi soci è molta, ma continueremo ad impegnarci per trasmettere l’importanza del valore del dono.
Ciò non toglie, che denunceremo l’accaduto in tutte le sedi opportune, a partire dal sig. Prefetto.
Un gruppo di donatori soci
dell’AVIS Comunale di Venezia
eh i soldini……
ordine dei medi*i…stessa roba