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ARRESTATO GAETANO BRAIDIC AD UDINE | Presi i sinti che avevano picchiato con dei bastoni una donna a Favaro

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Lesioni aggravate, danneggiamento aggravato e violenza privata. Per questi reati finiscono dietro le sbarre alcuni sinti italiani del villaggio di via del Granoturco a Favaro Veneto. L’arresto è scattato a Udine, dove i carabinieri del Comando Provinciale di Venezia, assieme alla Questura lagunare, hanno rintracciato i responsabili dell’episodio di violenza dello scorso febbraio nei confronti di una donna
vicina al clan rivale degli Hudorovich. Un blitz, quello di stamattina, che ha impiegato decine di agenti nell’esecuzione degli arresti e delle perquisizioni svolte anche con l’ausilio delle unità  cinofile.

A finire in carcere è Gaetano Braidic, uno dei capo clan del campo di Favaro, e agli arresti domiciliari i figli di 20 e 21 anni.

La famiglia si era recentemente spostata in terra friulana, in un'abitazione in affitto. Durante il blitz sono stati sequestrati anche alcuni blocchetti di banconote false da cinquanta euro, con la scritta fac simile, su cui ora saranno svolti gli accertamenti.

I tre arrestati, che dovranno rispondere di lesioni aggravate in concorso, danneggiamento aggravato in concorso e violenza privata in concorso, sono ritenuti colpevoli del pestaggio avvenuto il 27 febbraio 2013 in via Altinia, sempre a Favaro Veneto.

Sono stati i carabinieri di Favaro Veneto a ricostruire la cronologia dell’episodio di violenza e individuare gli aggressori.

Tutto risale al 27 novembre dello scorso anno quando un’auto di grossa cilindrata con a bordo alcune persone si è avvicinata al villaggio di Favaro Veneto e dai suoi finestrini sono stati sparati in aria 27 colpi d’arma da fuoco.

Un gesto intimidatorio che ha provocato la reazione di altri abitanti del villaggio che dopo pochi giorni hanno organizzato una spedizione “punitiva” a Dese, dove gli occupanti di un’abitazione sono stati picchiati violentemente.

A seguito di questi episodi, lo scorso febbraio, è stata aggredita la moglie di uno degli appartenenti ad una delle famiglie coinvolte nella faida. La vittima si trovava a bordo della sua auto a Favaro ed è stata picchiata con dei bastoni dopo che gli aggressori avevano percosso la vettura.

Redazione
[redazione@lavocedivenezia.it]
Riproduzione Vietata
[02/07/2013]

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