Abbraccio tra Agnelli e Conte ieri a Vinovo, ma il gesto, pur carico di significati, non può certo testimoniare la comunione di intenti futura.
La strada che conduce alla verità è stata tracciata dall’ad Beppe Marotta: «Domenica festeggeremo la cavalcata straordinaria di questa stagione. Da lunedì cominceremo a concentrarci sul futuro e il primo obiettivo è quello di definire la posizione dell’allenatore».
«La nostra priorità è tenere Conte perché è un patrimonio della società. Ha inciso profondamente sui risultati quindi chiaramente la preoccupazione da parte dei tifosi è saggia» conferma Marotta, ma quando gli chiedono se si immagina una Juve senza Conte, la risposta lascia aperti gli interrogativi: «Oggi posso solo riservare apprezzamenti a Conte per quello che ha fatto e che sta facendo, è uno dei migliori allenatori in circolazione».
L’abbraccio tra Agnelli e Conte sta a testimoniare che i rapporti sono comunque ottimi, ed ora Agnelli e Marotta faranno di tutto per trattenere il tecnico che ha rifatto grande la Juve, forti anche di un contratto che scade nel 2015.
Ma cosa chiede Conte? Conte chiede un profondo rinnovamento del gruppo; la società non può assicurarglielo, anche per ragioni economiche. In questo caso contrario si potrebbe arrivare all’addio.
Marotta assicura che ancora non si è pensato ad un sostituto, ma i candidati ci sono e il borsino fa segnare un indice di gradimento in salita per Vincenzo Montella (anche se ci sarebbe una clausola di 6 milioni da pagare), così come piace sempre molto Diego Simeone. Valide anche le piste Mancini, Spalletti e Allegri.
Roberto Dal Maschio
[16/05/2014]
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