Uscire in barca, condividere e risparmiare: è questo il concetto alla base del gruppo Facebook “Pescare in compagnia – Laguna Veneta” che conta ad oggi più di 1250 iscritti.
Ogni utente, per ammortizzare le spese di esche, cibo e carburante, segnalerà le proprie uscite ad altri appassionati che si potranno aggregare: il progetto, che sembra una risposta al recente caro carburante, nasce in realtà nel 2020, “in tempi non sospetti”, come spiega Carlo Scarpa, veneziano DOC e fondatore del gruppo.
“L’idea era di sovvertire l’individualismo della pesca – racconta – trasformandolo in un’esperienza a 360 gradi da condividere con gli altri per fare amicizia, stare insieme, scambiarsi consigli… e prendere ovviamente qualche pesce!”.
Perché, per Carlo, i tempi della “pesca solitaria” hanno ormai i giorni contati: “una volta ognuno aveva i suoi segreti – prosegue – dalle tecniche personali alle zone più fruttuose. Ma con l’avvento di internet e di mezzi più performanti sono diventati ‘segreti di Pulcinella’ che non ha più senso nascondere: perché allora non unire l’utilità del risparmio con il diletto di una giornata insieme?”.
E con il recente rincaro dei carburanti “Pescare in compagnia – Laguna Veneta” diventa più di una semplice alternativa. “Penso a chi vive nella gronda lagunare – continua Carlo – che per raggiungere le bocche di porto spende 40, 50 euro ad uscita, 90 o 100 per le tratte più lunghe, con il rischio concreto di tornare a mani vuote. Nel nostro gruppo, invece, i costi vengono ammortizzati permettendo a due o più pescatori di trascorrere delle belle ore all’insegna della loro passione”.
Così, al gruppo Facebook e alla chat Telegram si è affiancato un canale Youtube ricco di tutorial ma soprattutto il sito internet, www.pescareincompagnia-lagunaveneta.it, creato da Nicola Ruzzon, che fa incontrare domanda e offerta all’interno di un vero calendario. Ad esempio, Marco segnala che partirà dal Lido domenica alle 8:00 prevedendo di tornare alle 12:00.
“In questo momento sono in acqua 13 barche – spiega Carlo – ogni utente potrà aggiungere la propria o, in alternativa, aggregarsi a quella più vicina alle sue esigenze”. Ai pescatori di Venezia, Chioggia e della Terraferma e si stanno unendo appassionati di tutto l’Alto Adriatico: da Grado a Pila, da Caorle a Ravenna, ampliando ulteriormente il bacino d’utenza.
“Considerando che la stagione non è ancora partita – aggiunge Carlo – è certamente un buon risultato. Il gruppo non ha scopi di lucro né di concorrenza con i professionisti: siamo appassionati che vogliono praticare il loro hobby godendosi le belle giornate, trascorrendo il tempo insieme ed evitando che ogni uscita si trasformi in un salasso”. Senza reti, tecniche invasive e con un numero ridotto di barche: un’iniziativa che oltre che vantaggiosa diventa anche green ed ecosostenibile.
“Puntiamo a coinvolgere tutti – conclude Carlo – dai cittadini ai negozi di pesca, che con l’aumento dei carburanti vedono ridotte le vendite di esche e attrezzature. Probabilmente la situazione peggiorerà ancora, ma è proprio nei momenti più difficili che la condivisione rappresenta un valore aggiunto perché, come ci insegnano le vecchie generazioni, l’unione fa sempre la forza”.
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Bravissimi, finalmente una iniziativa degna di nota, soprattutto per uno come me a cui piace pescare ma di mare ne sa pochino. Grazie
Molto interessante. Un’iniziativa molto valida..