Il presidente del Veneto, Luca Zaia, spera che si “metta mano alla norma e che si dia modo ai medici di poter operare anche se hanno avuto contatti con persone positive. Non possiamo metterli in isolamento fiduciario per 14 giorni”.
Secondo il governatore la quarantena dei medici dovrebbe essere su base “volontaria garantendo tutta una serie di attività come il tampone quotidiano dei sanitari negativi, ma anche di quelli che hanno avuto l’evenienza o un contatto con un ‘positivo’. Ma facendo il medico questo capita spesso”.
Il presidente Veneto ha rilevato infine che “il sistema sanitario veneto è comunque pronto. Per ora sta tenendo bene e lo stiamo gestendo tutto nel pubblico”.
Il presidente ha anche commentato: “Spero che Vo’ sia aperta entro domenica prossima e segni così la fine del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri”.
Zaia ha espresso “piena solidarietà ai cittadini. Non ha più senso l’isolamento dopo 14 giorni”. “La quarantena si può considerare fatta e praticata, e con questo nuovo studio che faremo nei prossimi tre giorni – ha concluso – si rafforzerà questo principio, per cui il cordone sanitario a Vo’ non serve più”.