Scoppia l’esigenza della militarizzazione delle spiagge dopo l’articolo del Bild che presagiva ambulanti addestrati al terrorismo? Qualche rassicurazione successiva ha tranquillizzato i più, ma ora, come riportato da Il Gazzettino, i Sindaci del Litorale s’interrogano sull’opportunità o meno dell’intervento dei militari nelle spiagge per offrire tranquillità a villeggianti e turisti.
Un’inversione di tendenza che vorrebbe le vacanze liberate da minacce e problemi, ma la realtà impone una scelta responsabile e condivisa.
Il vertice in Prefettura, che ha riunito istituzionalmente i Comuni, al fine di comprendere le vere esigenze che esprimevano, ha evidenziato alcune marcate differenze.
Il Sindaco di Jesolo Valerio Zoggia ha chiesto a gran voce la massima tutela militare, esercito, unità cinofile e Polizia metropolitana. Ha sollecitato un presidio fisso in Piazza Mazzini, dalle 24 alle 6 del mattino, per contrastare lo spaccio di droga e rinforzare in generale i controlli su tutto il territorio jesolano, nonostante il procuratore aggiunto antiterrorismo Adelchi d’Ippolito, abbia dichiarato che al momento non sembra esistere un rischio terrorismo.
Tutti concordi sulla necessità di prevenzione e sulla dovuta vigilanza, ma Roberta Nesto, sindaco di Cavallino –Treporti, non è convinta che la militarizzazione risulti il mezzo più efficace e punta su provvedimenti coordinati fra gli stessi comuni.
Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento, preferirebbe la presenza della polizia urbana e l’equiparazione per Bibione degli agenti comunali alle forze di polizia, che potrebbe avvenire modificando la legge nazionale 65 del 1986 sulla polizia locale.
Cauto e previdente il sindaco di Sottomarina Giuseppe Casson, che spinge ad evitare inutili allarmismi e che si affida con fiducia al prezioso lavoro delle forze dell’ordine che conoscono meglio di tutti i sindaci i problemi del territorio.
Sullo sfondo e in controluce la minaccia insita nell’articolo di Bild che adombra i giorni a venire, impossibile ignorarla, difficile prenderla sul serio.
Si muove in questo interrogativo il nostro tempo, anche vacanziero, anche se tutti speriamo che l’estate porti riposo e armonia.
Redazione