Il suo nome appariva già nell’ordinanza che aveva portato in carcere Piergiorgio Baita il 28 febbraio 2013. Il proseguimento dell’indagine ha poi rivelato che F.F.A., conosciuto come “avvocato”, in realtà avvocato non lo era.
F.F.A. non ha mai fatto l’esame, né risulta iscritto ad alcun albo professionale, nonostante da circa 20 anni esercitasse quel tipo di funzioni.
L’indagine dell’inchiesta Mose ha portato alla luce la verità, e ieri la Guardia di Finanza ha sequestrato al “finto avvocato” 14 immobili (tra Milano e provincia, Courmayeur e Santa Margherita Ligure), 2 automobili di lusso, 30 mila euro e 13 mila dollari in contanti, 33 orologi e vari conti correnti e quote societarie, per un totale di oltre 3 milioni.
L’uomo risulta ora anche indagato per esercizio abusivo della professione.