Movimento 5 Stelle: i senatori Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana (foto) sono stati espulsi dal Movimento. A deciderlo gli iscritti al blog di Beppe Grillo: 29.883 a favore dell’allontanamento, 13.485 contrari.
E’ stata una scelta sofferta e molto discussa, proprio a partire dagli attivisti, che hanno inondato il sito del leader di commenti. Oltre 2.600 in meno di dieci ore.
Il provvedimento provoca comunque una divisione nella base, alla fine quasi un votante su tre si schiera con i dissidenti. Inoltre potrebbe avere ripercussioni a Roma, dato che si parla di altri addii possibili e della nascita a Palazzo Madama di un nuovo gruppo parlamentare composto dai fuoriusciti.
Una giornata complessa per i pentastellati, cominciata con l’annuncio di Beppe Grillo della votazione per l’espulsione «A me dispiace, perché in fondo non c’è niente di drammatico, però non sono più in sintonia con il Movimento». E poi: «Si terranno tutto lo stipendio, 20.000 euro al mese fanno comodo, capisco anche quello. Solo, non capisco le motivazioni ideologiche: “Grillo non si fa mai vedere, Grillo dall’alto, il blog di Casaleggio”. Queste sono cazzate, non sono motivazioni ideologiche». Le motivazioni dell’epurazione, indica il leader implicitamente, sono altrove: «Non ci possiamo permettere ancora di parlare di gente che bisbiglia ai giornali, dopo 5 minuti che hai parlato sei sul giornale con il titolone».
I ‘dissidenti’ hanno poi risposto: Orellana ha sottolineato che i «gruppi territoriali non ci hanno mai sfiduciati con un voto assembleare»». «Quello che rimane è molta amarezza», chiosa Lorenzo Battista a fine giornata «Sono dispiaciuto da ciò che Grillo ha scritto sul blog: ha condizionato il voto. E trovo ripugnante che abbia detto che lo facciamo per soldi».
Redazione
[27/02/2014]
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