[05/05] Si è visto dai primi minuti. La Roma ha riversato sul campo tutta la frustrazione e le tensioni accumulate in questi giorni per le critiche iniziate il giorno del gesto del "pollice verso" di Totti. Ma non solo.
Il fatto di ricorrere al fallo sistematico poteva sembrare anche una strategia vera e propria: inferiori sul piano tecnico, i giallorossi possono aver deliberatamente cercato la rissa, contando sul fatto che le sanzioni in arrivo venivano "filtrate" dalla pressione del pubblico sull'arbitro rivelatosi, alla fine, troppo morbido.Ricordiamo che la Roma ha giocato in casa, anche se una finale di coppa dovrebbe essere in campo neutro, e che sono, come hanno dimostrato le telecamere nel dopopartita, almeno una decina le situazioni dove i giocatori giallorossi hanno colpito deliberatamente gli avversari con una cattiveria che non c'entrava nulla con l'agonismo del match.
Falli da dietro, pestoni simulatamente accidentali, addirittura calci in testa ai giocatori dell' Inter stesi a terra dopo aver subito il fallo.
La lista sarebbe molto lunga, ci limitiamo al primo e all'ultimo: fischio iniziale, pronti-via. Burdisso sulle gambe di Sneijder e olandese fuori per infortunio dopo un minuto.
Lo stesso Burdisso che dovrebbe essere ammonito per la seconda volta almeno in altre due occasioni e che viene, invece, sempre "graziato".43° minuto della ripresa, ormai è finita e chissenefrega della squalifica, sarà un problema dell'anno prossimo. Totti parte da centrocampo, raggiunge Balotelli vicino alla linea di fondo campo, gli arriva alle spalle, prende la mira e, mentre Mario non lo può vedere, con espressione truce gli sferra un calcione con tutta la violenza che può sulle caviglie.
Rosso diretto ma chissene. Certo, sarà anche il "pupone", ma quante ne ha fatte in carriera?Alla fine c'era gioia in casa Inter, nonostante per le prossime partite si dovrà fare i conti con tutti gli acciacchi che ha lasciato questa finale, e anche un po' di ironia: "Rossella Sensi dovrebbe vergognarsi per la condotta della sua squadra" riprendendo il tema del dopo-Lazio.
Il tabellino della gara è facilmente riassunto: Diego Milito parte velocissimo su imbeccata di Motta di prima, tiene la palla in mezzo a quattro difensori della Roma fino al limite dell'area, poi scaglia uno splendido diagonale di destro al minuto 40' del p.t. . Risultato finale: Inter batte Roma 1-0.
Su tutti i 22 è invece obblligatoria una citazione particolare per Zanetti, questo ragazzo di quasi 37 anni che può insegnare a tutti come si gioca a calcio (e in partita l'ha nuovamente dimostrato sradicando e portando su decine di palloni) come ci si allena e come ci si comporta nel calcio.Dopo 3' di recupero triplice fischio e Inter che vince il primo "titulo" dei tre disponibili alla squadra di Mourinho in questo finale di stagione, non prima di aver placcato l'invasione di campo di uno scalmanato che voleva malmenare Cambiasso.
Mario Nascimbeni
E' successo anche questo in questa pazza serata di Roma.