Jesolo, un fotografo 64enne, è finito nei guai per un’indagine sulla prostituzione. Secondo le accuse sarebbe un caso di adescamento al fine di reclutare ragazze da avviare alla prostituzione.
Il fotografo avrebbe avvicinato le ragazze in discoteca e le loro foto finivano in ‘book’ e diffuse, solo che non si trattava di provini per casting, bensì di ‘cataloghi’ dove venivano presentate le escort da offrire a clienti.
L’uomo sarebbe stato capace di organizzare un ampio giro di ragazze tra Treviso, Padova e Venezia. Le giovani dovevano uscire a cena coi clienti e, soprattutto, intrattenersi con loro nel dopocena. Per il fotografo il compenso sarebbe andato dai 100 ai 500 euro a seconda della ragazza e delle prestazioni offerte.
Ora il fotografo si trova nella sua casa di Jesolo agli arresti domiciliari. I carabinieri di Treviso stanno ricostruendo i contatti e i clienti. Secondo quanto emerso le ragazze, tra i 20 e i 35 anni, erano studentesse o giovani da Padova, Treviso ma anche da Venezia, che vivevano con lavori saltuari. Venivano scelte perché molto belle, ma soprattutto perché veniva intuito quali tra loro avessero bisogno di guadagnare, e quindi per questo più vulnerabili.
Redazione
06/11/2016