Continuano le indagini sul furto, avvenuto mercoledì verso le ore 10, al Palazzo Ducale di Venezia Piazza San Marco, che ha colpito la mostra dei gioielli della collezione “Al Thani” composta di oltre 270 pezzi di impareggiabile fattura.
Gli investigatori della polizia hanno sigillato l’area per non perdere nessuna traccia che potesse essere utile alle investigazioni.
Da subito si è potuto verificare che gli ignoti ladri avevano forzato la teca dalla quale avevano asportato un paio di orecchini ed una spilla in diamanti oro e platino.
I malfattori, approfittando della folla presente alla mostra, all’arrivo della Polizia, avevano già abbandonato il Palazzo Ducale.
Sul posto sta agendo la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica di Venezia che hanno dato via alle indagini con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo di Roma.
Le investigazioni seguono la tecnica dei cerchi concentrici attraverso anche la ricerca di immagini di videosorveglianza che possano aver immortalato i delinquenti.
Questo colpo che appare clamoroso per la sua esecuzione sembra, invece, del tutto vano dal momento che sarà pressoché impossibile porre sul mercato i preziosi rubati che sono, per la loro particolarità, riconoscibili da ogni esperto e quindi difficilmente “piazzabili”.
Quando rubano, devastano e usano violenza arrivando anche all’omicidio, nelle case delle povera gente ormai non fa più notizia e manco si cercano…. i ladri di una volta,rubavano dove c’era, adesso rubano ovunque. Hanno rubato qui..bene! L’arabo ne ha e avanza, e per quanto di responsabilità c’è già stato un precedente con il FUMOGENO, ce lo siamo dimenticati?