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Febbre del Nilo, nuovi casi a Rovigo. Le raccomandazioni del Comune di Venezia per la prevenzione

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Notizie Venezia. La Regione Veneto ha reso noto che in provincia di Rovigo sono stati registrati due nuovi casi di malattia neuro invasiva e due casi di febbre da virus West Nile, portata da zanzare. L'attività  di sorveglianza entomologica attuata dall’Istituto Zooprofilattico Veneto nelle ultime settimane ha evidenziato comunque conferma della presenza del virus anche nelle province di Verona e Venezia, dove tuttavia non si hanno evidenze di malattia in esseri umani.
La West Nile è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette del genere Culex, che pungono prevalentemente dall’imbrunire,durante la notte e all’alba. Questo genere di zanzara è largamente diffuso in tutto il territorio nazionale e regionale.

Il virus West Nile ha come serbatoio alcuni tipi di uccelli (passeriformi e corvidi); i mammiferi, tra cui il cavallo e l’uomo, sono ospiti occasionali e non trasmettono la malattia. La malattia si manifesta dopo un periodo di incubazione di 3-15 gg. dalla puntura della zanzara infetta. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica. In alcuni casi si manifesta con sintomi simil-influenzali. La forma grave, piuttosto rara, è caratterizzata da compromissione del sistema nervoso centrale e si manifesta come encefalite, meningite o meningo-encefalite.

“Nel nostro territorio comunale è comunque già  in corso da parte del Comune, tramite Veritas, l'azione di disinfestazione larvale preventiva nelle aree pubbliche, secondo un protocollo operativo concordato all'inizio del 2013 con l'Azienda ULSS 12 – Dipartimento Igiene Pubblica, che prevede per il 2013 l'intensificazione degli interventi riducendo prudenzialmente l'intervallo di tempo fra di loro”, dichiara l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin. “L'ultimo intervento (il quinto dall’inizio dell’anno) è stato concluso da Veritas proprio in questi giorni: la copertura preventiva dovrebbe essere ben superiore a 30 giorni. Ciononostante dal 9 settembre Veritas inizierà  il sesto ciclo di trattamento preventivo.”

Il Comune ricorda inoltre come sia utile ricorrere a semplici misure di prevenzione alla portata di tutti per evitare la crescita larvale e quindi la proliferazione locale di zanzare, quali:

1) – evitare l’abbandono negli spazi aperti privati, compresi terrazze e balconi, di contenitori in cui possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea (tipo vasi, sottopiante, ecc…);

2) – procedere allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio o allo svuotamento giornaliero sul terreno, evitando l'immissione dell'acqua nei tombini;

3) – trattare l’acqua (anche piovana) presente in tombini e caditoie di reti private, con prodotti di sicura efficacia larvicida, acquistabili normalmente in negozi fai-da-te e negozi specializzati, compiendo l'intervento secondo le indicazioni allegate alla confezione del prodotto e comunque dopo ogni pioggia; procedere, in alternativa alla chiusura di tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta con rete zanzariera;

4) – tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno di acqua;

5) – provvedere nei cortili e nei terreni privati al taglio periodico dell’erba onde non favorire l’annidamento di adulti di zanzara;

6) – svuotare le piscine non in esercizio e le fontane o eseguirvi adeguati trattamenti larvicidi;

7) – eseguire l’annaffiatura diretta di orti e giardini, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;

8) – sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;

9) – chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua.

10) – adottare tutti i provvedimenti efficaci a evitare il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio eseguire lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure provvedere a svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;

11) – stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in container dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi.

Si suggeriscono poi alcune elementari ma utili misure per la protezione individuale da punture, secondo quanto già  indicato anche dalla Regione:

– indossare preferibilmente pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, soprattutto all'aperto e specie all'aba ed al tramonto;

– evitare l'uso di abiti scuri, profumi e dopobarba e simili perchè pare attraggano le zanzare;

– applicare lozioni repellenti sulle parti del corpo scoperte (non polverizzati sugli occhi e sul viso).

Redazione
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[30/08/2013]


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