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Controlli a Mestre della Polizia di Stato, tunisino con molti alias fermato

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Sorvegliato speciale è il Quartiere Piave, come disposto dal Questore di Venezia Fulvio della Rocca, al fine di contrastare fenomeni di microcriminalità  che creano disagi e generano percezione di insicurezza tra i cittadini della zona. Già  dalle ore 7.00 di ieri, gli agenti della Questura lagunare, del Commissariato di P.S. di Mestre, della Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione hanno minuziosamente perlustrato la zona di via Piave, con particolare riguardo alle aree verdi, agli stabili in stato d’abbandono e ad alcuni esercizi pubblici, solitamente frequentati da individui dediti a vivere di espedienti.


E proprio all’interno di uno di questi locali, è stato individuato un soggetto di nazionalità  tunisina privo di documento d’identità : lo stesso, che è stato sorpreso insieme ad altri 3 connazionali, è stato poi identificato per un 28enne, già  ben conosciuto dalle forze dell’ordine per aver commesso diversi episodi criminosi.

Condotto presso gli uffici del Commissariato di via Cà  Rossa, si è scoperto che il giovane era ricercato per la notifica di un provvedimento di allontanamento dal comune di Venezia (provvedimento del febbraio u.s., emesso dalla Procura veneziana), mentre a suo carico vi erano svariati alias ed anche diversi provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale, emessi da più Questure ialiane.

Naturalmente, il soggetto è risultato privo di qualsiasi permesso di soggiorno.

Dopo un passaggio presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Venezia – sede di Marghera, il soggetto, unitamente ad un connazionale, anch’esso clandestino, è stato condotto presso l’Ospedale “All’Angelo” di Mestre, onde stabilirne le buone condizioni di salute generali, in vista del suo successivo collocamento presso il CIE di Gradisca d’Isonzo.

Invece, lo stesso soggetto, sempre insieme al connazionale, ha effettuato più volte azioni di resistenza al controllo ed all’accompagnamento operato dagli agenti, giungendo anche a tentare di fuggire dal nosocomio cittadino per sottrarsi all’iter amministrativo – giudiziario che li riguardava.

Nel corso dell’ennesimo tentativo di fuga dell’uomo dall’ospedale mestrino, uno degli agenti ha dovuto fermare il soggetto con la forza, riportando, nel corso della colluttazione che ne è seguita, ferite al volto poi refertate con 7 giorni di prognosi.

Il cittadino tunisino è stato quindi posto in stato d’arresto per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, mentre l’intera attività  di Polizia Giudiziaria, che si è protratta fino alle ore pomeridiane, ha consentito di fermare e sottoporre a controllo 21 individui (12 dei quali extracomunitari), mentre due locali pubblici sono stati sottoposti a verifica.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, al fine di contrastare i fenomeni di criminalità  diffusa, nonché di effettuare un’azione di prevenzione nel delicato quartiere che si affaccia sulla stazione ferroviaria mestrina.

[08 ottobre 2011]

cs

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