IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

venerdì 26 Aprile 2024
7.2 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGELETTERE AL GIORNALECaos Rio Novo: dopo rumori e smog ora pure i tuffi in canale
Questa notizia si trova quiLETTERE AL GIORNALECaos Rio Novo: dopo rumori e smog ora pure i tuffi in...

Caos Rio Novo: dopo rumori e smog ora pure i tuffi in canale

pubblicità

Venezia - land, ultima frontiera: tuffi dal ponte di Calatrava. Il video di questa mattina

Ennesima bravata nella Disney Land Veneziana, o unico sistema per fermare il traffico insopportabile di taxi a Venezia?
Secondo me, io penso che:

come se non bastassero i rumori oltre i limiti comunali, l’inquinamento da NO2 alle stelle, i circa 3000 transiti al giorno, i sorpassi tra taxi e mezzi Veritas e il moto ondoso, ora ci sono pure i tuffi a rendere invivibili persino le notti dei residenti.

All’inizio qualcuno pensava che fosse l’estremo gesto per fermare il traffico, simile a quello in Tangenziale, dettato dall’esasperazione di qualche residente, ma poi, uditi gli applausi, si è capito che era l’ennesima bravata dei tuffi in canale da parte di un giovane.

Infatti domenica sera, verso le 21.50, il sottoscritto ha assistito all’ennesimo episodio per il quale il provvedimenti tanto lodati del Comune risultano totalmente inefficaci (come d’altronde quelli contro il moto ondoso, lo smog e il traffico nel medesimo Rio): un giovane in pantaloncini e a petto nudo, si è tuffato nel Rio novo, all’altezza di Rio Terà dei Pensieri presso Piazzale Roma, per una nuotatina con tanto di applausi dei presenti (questa è stata la reazione degli stessi, anziché indignarsi e chiamare le forze dell’ordine come ha fatto prontamente il sottoscritto).

Poco dopo è risalito a riva, si è acceso una sigaretta e, con fare trionfante e spavaldo, si è avviato spensierato in direzione Campo S. Margherita, assieme ad almeno un altro ragazzo che portava degli zainetti.

C’è da dire che, visto il nulla di fatto da parte del Comune in materia di smog da natanti (nonostante i solleciti alle Regione e il deferimento alla Corte Europea dell’Italia per il superamento dei limiti si smog anche di Venezia, seguito anche ai miei esposti al Commissario Europeo Carmenu Vella), paradossalmente saremmo indotti a preferire le nuotate notturne, alle migliaia di taxi e mototopi che mettono a rischio la salute dei veneziani con le loro emissioni di smog e polveri…!

In proposito, si segnala che giovedì scorso (dati Arpav) in Rio Novo il diossido di azoto era arrivato a ben 113 microgrammi/mc su una media di legge annua di 40! Preoccupante, se si pensa che a Marghera era a 46 e a Malcontenta, zona industriale, 33, e se si considera che non è nemmeno stagione climatica da smog, com’è invece l’inverno!

C’è da aggiungere che pare siano 63.000 i morti da polveri e smog ogni anno, e la gravità delle conseguenze da smog, che tantomeno risparmiano la nostra città storica con i suoi 30 milioni di turisti annui, sembra stiano inducendo l’organizzazione mondiale della sanità a dimezzare i limiti massimi di tolleranza per le polveri sottili.

Ritornando all’episodio, è triste constatare che Venezia continua ad essere deturpata da episodi simili prevalentemente di “origine” turistica, e questa pare la conferma che nulla si stia facendo per limitare un certo tipo di “turismo”.

Anzi, nonostante l’esperienza Pink Floyd, il Sindaco, orgoglioso, ha fatto tornare i concerti pop in Piazza (Zucchero), per poi criticare i tuffi in canale, le calli piene di siringhe, bottiglie di birra abbandonate i portici scambiati per gabinetti a cielo aperto.

Ma non si era detto che queste cosa si sarebbero fatte al parco S. Giuliano a Mestre?

Forse il Sindaco non ha resistito all’avidità degli affaristi del turismo, dato che, nonostante pare continui a sostenere di voler fermare il turismo pendolare, ha consentito l’apertura di ostelli a basso costo alle porte di Venezia?

Signor Sindaco: chi va su e giù da Mestre a Venezia, intasando ora anche la linea 2 dei bus Ferrovia-Venezia, come li definisce lei? ”Diversamente pendolari”?

Ci piacerebbe, al di là dei tornelli (che però non sono mai stati chiusi e nemmeno pare ci sia un’ordinanza che stabilisca quando chiuderli), un po’ di coerenza, altrimenti mi pare ci stiamo prendendo in giro.

Se aggiungiamo che i truffatori con le tre scatolette (“scattolettisti”) sono spesso ancora presenti al ponte degli Scalzi in bella mostra, che la piazza è invasa, nonostante i numerosi vigili con i quali “giocano a nascondino”, da venditori di grano e giocattoli senza marchio CE, il bilancio è desolante.

Nulla cambia, e nulla cambierà, finchè non saranno i cittadini a muoversi e candidarsi, al di fuori dei partiti, a governare la città.

Nel frattempo, buon divertimento a Veniceland!

Questo è il mio modesto pensiero.

Prof. Fabio Mozzatto – Veneziano D.O.C.

(foto di repertorio)

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

La discussione è aperta: una persona ha già commentato

  1. rispondo al Prof. Mozzatto.
    Prof. Mozzatto, ma dove stanno tutti questi problemi a Venezia? Sembra che li veda solo Lei!
    A Venezia nessuno protesta, ogni tanto una dimostrazione, “tanto par la gente che vede”, in sostanza niente di fatto, problema sollevato, problema sotterrato. L’esempio, istintivamente mi sovviene, è quello della residenzialità, …ha mai sentito qualche forza politica regionale, comunale, metropolitana contestare la nuova Legge Regionale n. 39/2017, qualche associazione, qualche libero cittadino per quello che prevede i nuovi requisiti per l’ accesso e la permanenza negli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica? Lei pensa che siano molti i veneziani locatari di alloggi pubblici ATER e COMUNE che, abbiano approfondito cosa dice veramente la legge e a cosa vanno incontro?. (Senza offesa). L’ISEE per la locazione degli alloggi pubblici va direttamente per via telematica all’INPS e, questo dovrebbe far preoccupare non poco tutti i VENETI (non solo per la casa) e non solo VENEZIA ma, soffermiamoci a noi veneziani DOC. Quà stanno togliendo la casa (in una città UNICA) a chi possiede meno! MI SPIEGO: nell’ISEE viene calcolato anche l’estratto conto al 31.12.2017. La vera crudeltà e a parer mio ILLEGALITA’ stà proprio qui. Non me la prendo perchè conteggiano i risparmi (badi bene) me la prendo tanto perchè non è chiesto di dimostrare la provenienza dei risparmi, NON LO VOGLIONO CONSIDERARE. Se i risparmi derivano dallo stipendio fisso di lavoratore dipendente o di pensionato, questo è un FURTO, questo è abuso di POTERE. QUESTI SOLDI SONO GIA’ STATI DICHIARATI! Se il risparmio che viene conteggiato viene dall’aver riscosso un’assicurazione derivata da un incidente che mi ha tolto anche la salute, non si può dimostrare, si è persa la salute e si perde anche la casa o cambia il tipo di contratto, di certo non più a canone ERP. Siamo nella Regione del Veneto, regione virtuosa (dice il Presidente Zaia) e di fatto dimostra la sua virtù di amministratore ai danni del più povero, danno non solo sociale ma esistenziale. Se poi ci addentriamo alla Sanità, cito solo che alla faccia della prevenzione le donne sotto i 50 non possono accedere allo screening mammario gratuito, (qua mi fermo altrimenti perdo il fegato). Non accetto critiche di natura politica e tantomeno confronti con Regioni in cui si stà peggio, io confronto con chi stà meglio! Voglio ricordare al Presidente Zaia, al consiglio Regionale che ha approvato questa legge, al Sindaco di Venezia che, sono gli amministratori dei tributi versati dal popolo che deve essere amministrato con la DILIGENZA del BONUS PATER FAMILIAS e, che tale non vuol dire impoverirlo sempre più! Chiedo ai veneziani interessati di mettere a conoscenza il Ministro Matteo Salvini, la Regione del Veneto ha un suo Presidente! Il Ministro porta la sua bandiera “PRIMA GLI ITALIANI”. I Veneti tanto autonomisti, sono e resteranno a far parte dell’Italia? Sperano che l’autonomia cambi cosa? Se questi sono i presupposti, ricordiamoci che indietro non si torna! Acqua passata non torna più alla sorgente, e la nostra acqua sono i nostri diritti negati e la nostra intelligenza insultata.

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img