Perché questi aumenti delle tariffe autostradali e perché le più care in Veneto? A dare una risposta alle domande degli ormai esasperati automobilisti, è il presidente di Cav (Concessioni Autostradali Venete), Tiziano Bembo: tutta colpa del Passante.
“È costato circa 1,2 miliardi di euro. Il rimborso dell’investimento si basa su tre pilastri: il flusso di cassa generato dai pedaggi, che sono in calo (dal 2011 113 al 2012 105 milioni), un prestito Bei da 350 milioni di euro sul quale paghiamo l’Iva (73,5 milioni) e una terza forma, che consentirà di rimborsare altri 300 milioni di euro. La somma restante è finora garantita da Anas, che ne anticipato l’esborso e ne attende il rimborso.”
Il Passante mestrino è gestito dalla Cav, che ha il compito di rimborsare all’Anas le somme anticipate per la costruzione dell’arteria stradale, recuperare risorse da investire in altre infrastrutture venete e gestire la doppietta Passante con la Tangenziale di Mestre.
Più che giustificato quindi, secondo Bembo, l’aumento di tariffe, visto anche i numerosi lavori di manutenzione da prestare alle autostrade (43 km a pagamento e 22 liberi) per un totale di 10 milioni di euro ogni anno (800 mila solamente per l’illuminazione della tangenziale mestrina e 230 dipendenti da stipendiare).
Per concludere Bembo ha voluto sottolineare anche alcune agevolazioni date ad alcuni automobilisti pendolari: “Abbiamo istituito un abbonamento agevolato per i pendolari di Mirano, Dolo, Mira, Spinea e Pianiga interessati dalla realizzazione del passante. Abbiamo stimato che questa misura costerà alle casse della società dai 300 ai 400 mila euro. La nuova tariffa costerà circa un milione di euro alla società.”
Alice Bianco
[02/01/2014]
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