Per arrivare senza affogare aiuta il verbo salvare. E persino pare, il verbo pensare. In are. Prima coniugazione.
Sta osservando il mare, che verbo non è, le barche dei disperati confusi fra le onde. Teme il temporale che le potrebbe rovesciare. E allora nuotare potrebbe inventare il verbo resistere e perfino insistere fino a toccare terra, una terra che li può liberare dalla guerra e dalla povertà.
Non bastano i corpi dispersi chissà dove ad aprire i cuori di chi straniero non è, non è immigrato, non sa cos’è. Conoscere gli invisibili costa fatica, son uomini, donne, bambini fatti di ombre da cancellare, anche questo è verbo in are che compiace coloro che non sanno guardare. Lo sguardo arretra per non vedere, un odio cieco per non capire. Questa volta in ire.
Andreina Corso
[31/05/2014]
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è detto bene: coloro che non non sanno guardare non sanno salvare
Sognare dove arrivare…
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