Via Piave, a Mestre: ancora violenza. Questa volta responsabile è uno straniero che scatena il finimondo in farmacia. Una scena di caos e violenza che si conclude con un dito rotto per il farmacista e con una ferita per un altro addetto, morso con forza al braccio.
E’ accaduto martedì mattina in via Piave, trasformando una tranquilla farmacia in un campo di battaglia. Un individuo è entrato nel negozio chiedendo una crema per la scabbia.
Nemmeno il tempo di capire o di spiegarsi che il “cliente” ha tentato di rubare. Il proprietario e un dipendente hanno provato a fermarlo, ma lo straniero ha dato vita a una violenta colluttazione. L’uomo, alla fine, è stato immobilizzato e prelevato dalla polizia, ma il bollettino della “battaglia” parla di un dito fratturato al farmacista e una ferita da morso al dipendente.
L’episodio di straordinaria follia ha avuto luogo poco prima delle 10, quando l’uomo è entrato nella farmacia situata all’angolo tra via Piave e via Cavallotti. Dopo aver dichiarato di essere affetto dalla scabbia, ha richiesto una pomata. Tuttavia, quando il farmacista gli ha mostrato il prodotto, l’individuo ha cercato di strapparlo dalle sue mani per fuggire senza pagare, cercando di prendere anche altre cose.
La situazione a quel punto precipita con il farmacista che si trova a lottare per fermare l’energumeno. Arriva anche il dipendente che era presente in quel momento e nella veemenza dello scontro tutti finiscono per rotolarsi a terra. E’ in questi attimi che, nel tentativo di non farlo fuggire, l’impiegato è stato morso con forza. Intanto, i prodotti e gli espositori volano ovunque nella farmacia ma anche fuori, dato che la colluttazione si è spostata sulla strada.
Le urla hanno messo in allarme gli altri commercianti, che non capendo hanno preferito chiudere le saracinesche dei propri negozi, chiamando la polizia, che fortunatamente arrivava in pochi attimi bloccando definitivamente il delinquente.
Purtroppo, non è la prima volta che la farmacia si trova coinvolta in episodi di violenza che avvengono lungo via Piave. Situata a pochi passi da via Premuda, è vicina alle principali zone di spaccio della zona. Lo scorso ottobre, ad esempio, un nigeriano di 30 anni entrò nella farmacia coperto di sangue, chiedendo aiuto per le ferite da coltello riportate pochi minuti prima in uno scontro con un rivale “all’arma bianca”.
Solo qualche giorno fa, invece, in un negozio di telefonini della via uno straniero aveva minacciato con una bottiglia rotta l’esercente.
Ha patteggiato ed è stato liberato subito?