“Venezia, Turista ferito con un coccio di bottiglia a Piazzale Roma”: i titoli questa mattina facevano immaginare un’altra rissa notturna a pochi giorni di distanza dall’accoltellamento tra stranieri per l’aggressione ad un tassista. Il paziente lavoro di ricostruzione della Questura di Venezia ha però dato i suoi frutti, così la dinamica dell’evento è stata chiarita smentendo anche il movente di rapina inizialmente ipotizzato. La vittima, un uomo di cinquant’anni proveniente dagli Stati Uniti e residente da tempo a Venezia, è rimasta ferita durante un parapiglia che egli stesso avrebbe innescato.
Sarebbe stata infatti sua la condotta provocatoria e minacciosa nei confronti di un gruppo di giovani presenti sul posto. Tale comportamento ha portato alla violenta reazione di uno di loro, che gli ha inflitto un profondo taglio all’addome utilizzando un coccio di bottiglia.
La Questura di Venezia ha ricostruito l’evento, ipotizzando che l’incidente possa essere stato influenzato anche dal consumo di alcol.
Fortunatamente, l’intervento tempestivo di una squadra di poliziotti in servizio presso l’hub automobilistico di Piazzale Roma ha consentito di soccorrere immediatamente il ferito, mentre gli altri membri del gruppo si allontanavano dalla scena.
L’indagine sull’incidente è comunque ancora in corso e il Questore sta seguendo direttamente gli sviluppi per far luce su tutti gli aspetti dell’accaduto. E’ anche sottolineato come il piano di controllo delle zone a rischio nel territorio, concordato tra il prefetto di Venezia, Michele di Bari, e il Questore Gaetano Bonaccorso, ha dimostrato la sua utilità in questa situazione.
