Venezia e il Mose, un rapporto felice e soddisfacente ma che si può migliorare, evidentemente. Le critiche queste volte arrivano dai commercianti della Piazza San Marco, i primi a subire gli effetti dell’acqua alta.
“Il Mose c’è e va usato, ma anche la comunicazione rispetto alla sua attivazione dev’essere efficace”.
“Avvertire i cittadini del sollevamento un’ora e dieci prima del picco della marea è una comunicazione tardiva” lo dichiara Claudio Vernier, presidente dell’Associazione Piazza San Marco, che riunisce i commercianti veneziani della zona, all’Ansa.
Secondo le previsioni del Centro Maree, questa mattina alle 8 si sarebbero dovuti raggiungere 110 centimetri in mare e 85 a Venezia, ma solo verso le 7 del mattino è arrivata la conferma dell’attivazione del Mose. “Ieri pomeriggio alle 17 è arrivata la comunicazione di una possibile attivazione del Mose, che vuol dire tutto e nulla”.
“La conferma del sollevamento è arrivata solo questa mattina poco prima delle 7. Ci siamo alzati con una bella notizia, sì, ma non si può stare nell’incertezza fino all’ultimo” aggiunge, sottolineando come questo provochi non pochi disagi a tutti i commercianti che aspettano i fornitori i quali, spesso, in caso di acqua alta decidono di non consegnare.
“Sarebbe bello che le informazioni sulle scelte di utilizzo del sistema fossero comunicate con tempistiche più favorevoli per le persone che si trovano a dover intervenire in caso di acqua alta. L’incertezza che deriva da questa comunicazione è un disagio che solo chi vive questo problema da anni conosce” continua, facendo presente come il Mose sia “un toccasana non solo per i cittadini ma anche per l’economia di Venezia”.
“Sappiamo che i costi sono ampiamente coperti da una città produttiva, non alzarlo è un danno erariale, conviene anche allo Stato dal punto di vista economico”. Infine, Vernier lancia una provocazione: “se le Procuratie Vecchie si allagano con 85 centimetri e la Fondamenta di Cannaregio con 90, allora il Mose andrebbe alzato già a 85, in modo da lasciare all’asciutto tutta la città. Si tratta anche di una questione di sicurezza, visto che con l’acqua alta le barche dei vigili del fuoco e del Suem non riescono a raggiungere tutti i punti del centro storico”.
Ma cosa dici vieni tu a tirar su tutto minimo 2 / 3 mesi ogni anno anche 10 cm è acqua o no ??? Mancate vendite affitto salute … Ma di cosa parli stai zitto
no,io parlo, e le rispondo, non me ne può fregare di meno di di quattro negozi due caffè, una gioielleria, potrei fare i nomi di tutti voi, vi conosco bene, salute di chi ? di quello che va 3 mesi al caldo ? di quello che va alle Canarie ? tutti questi negozi hanno il pavimento di marmo e marmo fino a 60 cm, mancate vendite ? devono essere tutti in coda alle nove del mattino per fare acquisti. Finitela di rompere, pagate anche 50 mila euro di affitto al mese, ma di che cosa scrivete. Il MOSE deve salvare la città no le vostre berte. Shylock the first
Ma non diciamo castronerie, chi finisce sotto acqua sono solo i negozi e i bar che si trovano nelle procuratie vecchie, per un massimo di 10 cm ( forse ), mettano degli scafali sopra questa altezza e non avranno più problemi. Questa è una polemica sterile, tra le altre cose, molti di quelli che si lamentano, sono quelli che erano contro il Mose. Non vi va mai bene niente. Shylock the first