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Triathlon veneziano, la nuova specialità per turisti che arrivano in città

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Triathlon veneziano, la nuova specialità per turisti che arrivano in città

Nella giornata di ieri si sono tenute le ennesime prove di triathlon veneziano, specialità che richiede abilità fisiche multidisciplinari. Si tratta di gare che richiamano sportivi da tutto il mondo per venire a confrontarsi proprio a Venezia.

Il triathlon veneziano, come noto, è composto essenzialmente da tre prove atletiche : nuoto nei rii, bicicletta (o mountain bike) per calli e campielli, corsa quando ti inseguono le forze dell’ordine. E’ frequente, durante la stagione turistica, assistere gratuitamente a sessioni di allenamento di questi atleti che proprio per ciò giungono in città da ogni dove.

Ed ecco che ieri si sono tenute le prove sulle due ruote. La tappa prevedeva una corsa a cronometro da Riva dei Sette martiri a piazza San Marco (fronte Piazzetta dei leoncini).

Pronti al via, i tre contendenti, naturalmente turisti non residenti a Venezia come i requisiti preliminari richiedono (si dice scesi da uno yacht ormeggiato in riva), sono scattati ieri a colpi di pedalate con grande vigore. Nonostante le non buone condizioni atmosferiche e del terreno, con gomme evidentemente adatte alla pioggia, i corridori sono partiti con grande impegno. Sfortunatamente, proprio a causa del brutto tempo pochi erano i tifosi ad applaudire i loro beniamini alla partenza.

La cronaca della gara: il primo si è lanciato subito con la sua bicicletta sulla prima rampa per persone con handicap del ponte della Veneta Marina obbligando gli altri ad accodarsi nella sua scia per la strettoia. Come sempre faticosa la salita, dove il capolista ha fatto sfoggio delle sue potenzialità atletiche. In piena velocità, invece, la discesa, che stavolta ha mostrato le doti di controllo del mezzo dei corridori.

La corsa procede con grande enfasi, sfiorando anche un bambino con il monopattino, quando ecco che dopo altre due rampe per persone con difficoltà motorie imboccate in piena velocità, poco prima del Danieli, il secondo attaccava con decisione la testa del gruppo.

I due atleti hanno proceduto appaiati per qualche metro entusiasmando il pubblico per questo testa a testa quando ecco che il secondo, con una manovra azzardata, riusciva a passare portandosi in testa al gruppo.
Sorpasso!
E’ in momenti come questi che si apprezza tutta la bellezza di questo sport.

Infine la volata finale che confermava le qualità superiori dei primi due che concludevano la prova a braccia alzate davanti la Basilica di San Marco. Il terzo giungeva invece con notevole margine di distacco dalla coppia di testa.

A congratularsi per la vibrante gara si portavano subito al traguardo gli agenti della polizia locale per certificare i tempi cronometrati.

La corsa è stata verbalizzata e grazie al pagamento della sanzione il record verrà ratificato ufficialmente.

La giornata di sport si concludeva così, con gli atleti che facevano ritorno al punto di partenza dove erano attesi da supporters e familiari mentre in un angolo una presenza dalle sembianze vagamente familiari, tale Gino, ripeteva: “L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare!”.

pp

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