Tutto era pronto ieri mattina a Padova per una cerimonia sobria. Un matrimonio con pochi invitati, da celebrare a palazzo Moroni, nel cuore della città.
Improvvisamente lui, marocchino di 36 anni, viene fermato per un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Padova per scontare 6 mesi di pena, un provvedimento eseguito dalla polizia ieri alle 12, poco prima di pronunciare il fatidico sì. Gli invitati sono rimasti allibiti, lei, padovana di 39 anni, abito bianco e bouquet in mano, per poco non sveniva.
Il promesso sposo, marocchino senza fissa dimora, risultava nelle pubblicazioni affisse in Comune, quindi da qualche giorno si sapeva che ieri si sarebbe trovato lì.
La mancata sposa, vive a Padova, ha già un figlio da una precedente relazione, è una brava ragazza, molto bella, e forse qualcuno aveva visto in quel matrimonio un interesse che non aveva nulla a che fare con l’amore. Tanto che era arrivato anche un esposto su quel matrimonio: «… attenzione, non si amano, si sposano solo perché in questo modo lui ottiene la cittadinanza italiana… »
Se era amore, le promesse verranno riproposte nell’agosto prossimo, quando lui uscirà dal carcere e si potrà celebrare il matrimonio.
Redazione
[09/02/2014]
Riproduzione vietata