Anche dopo la seconda trance di voti a Ca’Foscari, non si può dare la fumata bianca e incoronare il nuovo rettore.
Intanto Agar Brugiavini, attraverso una mail, fa sapere che si ritira per le prossime votazioni. «Mi aspettavo un cambiamento di voti a mio favore nel passaggio dal primo al secondo giorno. – ha dichiarato la docente – Ho ricevuto meno voti del previsto quindi mi sono ritirata».
Nella seconda elezione ci sono stati 30 voti in più totali, rispetto alla prima volta. E l’ex rettore di Ca’Foscari, Pierfrancesco Ghetti, ha spiegato come non ci sia mai stata tanta partecipazione come quest’anno. «Questo è legato al forte interesse che c’è da parte di studenti, docenti e personale per l’elezione e per il futuro», ha detto.
Mercoledì 204 voti sono andati ad Anna Cardinaletti (21 in più del giorno precedente), 187 a Michele Bugliesi (47 in più), 134 a Marco Li Calzi (4 in più ), 88 ad Agar Brugiavini che, invece, ne ha persi 13 e 5 a Giorgio Stefano Bertinetti, che ne ha persi 37.
Nonostante si possa già intuire come le preferenze stiano andando verso Bugliesi e Cardinaletti, nessuno dei due ha raggiunto la maggioranza relativa e si deve, quindi, votare di nuovo.
Le prime proiezioni parlano di come i voti di Brugiavini, ormai fuori dai giochi, possano convergere in quelli di Bugliesi e se così fosse, il docente potrebbe arrivare al 50%+1. I voti ricevuti da Marco Li Calzi, outsider di queste elezioni, potrebbero, invece, confluire in quelli della Cardinaletti, cambiando così completamente le sorti del rettorato.
Se nemmeno oggi si riuscisse ad avere la fumata bianca, allora si andrà al ballottaggio tra i primi due classificati il prossimo 3 giugno.
Redazione
[29/05/2014]
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