La Questura di Venezia aprirà in via straordinaria i propri Sportelli dell’Ufficio Immigrazione in una serie di giornate organizzate per permettere la consegna, senza appuntamento, dei permessi di soggiorno per gli stranieri pronti per essere ritirati.
Nelle giornate del 22, 24, 29 e 31 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 17.30, presso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione di Venezia sito a Marghera, in Via Nicolodi nr. 21, gli utenti stranieri potranno venire a ritirare, senza appuntamento, i propri permessi di soggiorni già pronti ed in stato di consegna.
Tali aperture straordinarie, pensate anche per venire incontro anche alle esigenze degli stranieri di potersi spostare con l’avvicinarsi del periodo estivo, si collocano nell’ambito di quelle iniziative volute dal Ministero dell’Interno e dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere per agevolare e snellire le suddette procedure amministrative.
L’auspicio è che tali aperture possano inoltre costituire un’opportunità ed un impulso per i tanti stranieri che da tempo hanno in giacenza il proprio permesso di soggiorno in Questura in stato di consegna (da una recente consultazione della banca dati sono risultati esserne circa 4000).
Gli stranieri interessati ad usufruire di tale iniziativa potranno presentarsi nei giorni indicati portando al seguito:
– documento di identità (passaporto);
– vecchio permesso di soggiorno;
– ricevuta rilasciata dalla Questura al momento della presentazione dell’istanza.
La Questura di Venezia ricorda che per consultare lo stato della propria pratica è sufficiente consultare il sito web della Questura di Venezia, nell’apposita area permesso di soggiorno online, inserendo il numero di pratica o l’assicurata postale.
Immigrati immigrati e immigrati. Non si sente altro.
Peccato che da quando ci sono loro, furti, zuffe e aggressioni sono aumentati. A noi cosa tocca? Sorbirci i nauseabondi odori delle loro cucine, i cellulari nei mezzi di trasporto e le assurde musichette, i loro dialetti che non potremo mai capire, lo stuolo di cuccioli che fanno per invadere l’Europa e le moschee che pretendono. Senza contare sussidi e case gratis.
E noi paghiamo con le nsotre tasse la questura per questo invece di un vero controllo del territorio? Cornuti e mazziati!
Che m…a che e’ l’Italia!
Condivido alla grande, e per gli ucraini incentivi ad aprire attività in proprio e se fiati sei razzista. Gli altri dall’est protestano:-vi hanno chiamato in Italia per fare le badanti e andiamo bene solo per quello ma non ci danno altro lavoro. Dividi et impera, questa è la società multietnica: sbranarsi a vicenda, così la classe dirigente è in Paradiso
Non si può impedire ad una persona a parlare la propria lingua. Un italiano al estero se chiamerà i propri familiari al cellulare le parlerà sempre in italiano.