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PRETE RICATTATO PER IMMAGINI NEL PC

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NOTIZIE MESTRE | I particolari della torbida vicenda stanno uscendo piano. Si apprende ora che non sarebbe stata la prima volta che al sacerdote veniva estorto del denaro per non andare a dire a tutti che nel pc della canonica c'era il frutto di 'alcuni siti particolari', tanto che i due malintenzionati avevano prodotto anche un backup con le 'prove'. Solo che questa volta la cifra era troppo consistente, la coppia di ricattatori aveva chiesto 20.000 euro, e in quel preciso momento il parroco aveva anche capito che la faccenda non sarebbe mai finita, così si è rivoltoalla Guardia di Finanza di Mirano.

Di fronte ai finanzieri il prelato ha dovuto raccontare tutta la storia fin dall'inizio: «E' la terza volta che quest'uomo mi vuole estorcere del denaro». Così ha raccontato il sacerdote dell'hinterland mestrino che la scorsa settimana ha fatto arrestare M.C., 41enne, e la cognata M.G. per estorsione.
La storia era cominciata addirittura a fine 2011, quando l'uomo si era presentato in canonica chiedendo 5 mila euro per non rivelare che, in quel pc che gli era stato rubato qualche tempo prima, il prete custodiva immagini e video pornografici. La vittima aveva deciso di pagare e il computer gli era stato restituito.
Qualche mese più tardi però il ricattatore era tornato alla carica, dicendo che aveva copiato il contenuto del computer su una chiavetta Usb e dunque aveva ancora la possibilità  di svergognarlo se non gli avesse dato altri soldi. «Ho pagato perché speravo di chiudere questa storia», avrebbe spiegato il prete, ammettendo di aver navigato in siti un po' equivoci, ma per «motivi di lavoro», cioè preparare degli incontri tra fidanzati sulla sessualità .

Infine si è arrivati alla scorsa settimana, con la terza richiesta di denaro: 20 mila euro. Questa volta però l'estorsore non ha agito in prima persona, ma ha coinvolto la cognata, che giovedì scorso è stata arrestata con 200 euro in mano, appena consegnati dalla vittima, che aveva organizzato tutto con le fiamme gialle.

Redazione
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[23/04/2013]


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